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Cristiano Ronaldo terrorizzato dall'arbitro: protesta, ma a testa bassa

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Nel corso degli anni Cristiano Ronaldo ha lavorato duramente sul proprio fisico. Tanto da consentirgli di essere ancora competitivo alla veneranda età di 38 anni. E non si sarebbe mai aspettato di trovarsi al cospetto di un uomo più palestrato di lui. In questo caso, però, non si tratta di un calciatore avversario, ma di un arbitro di gioco. Il faccia a faccia, avvenuto nella ripresa della sfida di Saudi Pro League tra Al-Nassr e Al-Ahli, è tutto da ridere.

CR7 nel secondo tempo perde le staffe e chiede con veemenza un calcio di rigore. Corre verso Anderson Daronco - l'arbitro brasiliano - per affrontarlo vis à vis. Arrivato a meno di un metro, si blocca improvvisamente, mette le braccia dietro la schiena e parla compulsivamente. Ma lo fa senza mai guardare il direttore di gara negli occhi e muovendo ripetutamente la testa. La reazione dell'arbitro è però glaciale: fa sfogare il campione, lo fissa dritto con uno sguardo e poi fa un semplice gesto col dito, mettendo fine a quella sceneggiata. 

 

 

A fine match, sbollita l'adrenalina, CR7 fa un altro gesto altrettanto emblematico. Al triplice fischio si avvicina all'arbitro brasiliano, ne richiama l'attenzione e gli tende la mano, scambiando con lui qualche parola. Una sorta di chiarimento e di scuse per quanto accaduto nel corso del match. 

 

 

 

 

 

 

 

 

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