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Stefano Pioli è spacciato? Tam-tam Milan: "Pausa nazionali, chi arriva in panchina"

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Dopo il catastrofico ko in casa contro l'Udinese, il futuro di Stefano Pioli sulla panchina del Milan sembra davvero appeso a un filo. Gerry Cardinale, il proprietario, sarà in Italia per vedere, martedì, la partita di Champions League contro il Psg: senza una vittoria i rossoneri sarebbero fuori. E Cardinale, sussurra la Gazzetta dello Sport, vorrebbe chiudere subito con Zlatan Ibrahimovic, al quale affidare un ruolo ancora tutto da definire.

E chissà, magari Ibra potrebbe presto diventare l'allenatore "non ufficiale" dei rossoneri, poiché ad oggi non ha il patentino e non potrebbe assumere la carica di mister. Di sicuro, riferiscono fonti ben informate, il futuro di Pioli si decide nelle prossime due partite: Psg e Lecce. Se il bilancio fosse ancora negativo, dopo l'ultimo mese da incubo, il mister dello scudetto potrebbe davvero saltare.

 

L'esonero è più di una possibilità anche perché il momento sarebbe uno dei più indicati: dopo il Lecce infatti ci sarà la sosta per le nazionali, dunque più tempo per riorganizzarsi e per dare far prendere confidenza al nuovo ambiente col nuovo, ed ipotetico, mister. Di nomi ad ora non ne circolano, anche se come detto la suggestione-Ibrahimovic, magari affiancato da Ignazio Abate (lui sì abilitato ad allenare), potrebbe rivelarsi presto ben più di una suggestione. Già, perché la fiducia dei vertici del Milan in Pioli, ora, pare davvero esaurita.

 

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