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Milan, Pioli folgorato da Camarda: "È il destino", cos'ha visto in allenamento

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I tifosi del Milan sono in fibrillazione: tra poche ore vedranno davvero all'opera il "predestinato" Francesco Camarda? Milanese, milanista, 15 anni, baby-prodigio delle giovanili rossonere nelle quali gioca costantemente sotto-età (1 o 2 in meno rispetto a compagni e avversari) e con le quali ha tenuto una media di oltre 100 gol a stagione, l'attaccante della Primavera di Abate è stato convocato per la prima volta in prima squadra con deroga speciale della Figc a causa dell'emergenza nel settore offensivo, con Giroud squalificato e gli infortuni di Leao e Okafor

Contro la Fiorentina a San Siro Mister Stefano Pioli schiererà come titolare Jovic, ma se il risultato lo richiedesse sarebbe pronto a spedire in campo anche lui, Camarda. Carta del destino, più che della disperazione. "Il talento non ha età, lui certamente sì - ha spiegato l'allenatore, ancora una volta sulla graticola dopo il brutto 2-2 di Lecce prima della pausa per le Nazionali -. Il destino crea delle occasioni, dobbiamo accompagnarlo con serenità. E' un ragazzo molto giovane ma già maturo caratterialmente. È pronto a dare una mano se ci sarà bisogno".

 

 

"Abbiamo sempre lavorato per cercare di crescere tutti insieme e non per cercare il colpevole - sottolinea il tecnico -. Tutti insieme, ripeto, dobbiamo cercare di fare il meglio. Ci sono due scuole di pensiero, chi cerca di continuare a costruire qualcosa di importante e chi cerca di rovinare tutto. Io di certo appartengo alla prima categoria. Continuo ad avere grande fiducia nella squadra. Nelle prime otto giornate eravamo in testa alla classifica, nelle ultime quattro invece abbiamo sbagliato qualcosa. Sappiamo le nostre responsabilità, ce le assumiamo e cerchiamo di fare meglio". Sulle assenze professa ottimismo: "Ho una rosa competitiva: in questo momento, per squalifiche e infortuni, siamo in emergenza. Avremo delle difficoltà ma dobbiamo provare a superarle con tutte le nostre energie". I problemi veri forse saranno in Champions, contro il Borussia, quando mancheranno Leao e Okafor, ma ci si penserà. 

"Sono quattro partite che non vinciamo in campionato ed è chiaro che il nostro obiettivo è tornare a vincere. La Fiorentina da quando c'è Italiano gioca sempre un bel calcio e offensivo. Propongono sempre tanti giocatori davanti alla palla. Veniva da tre sconfitte e ha vinto contro il Bologna, dimostrando che certi periodi possono arrivare per tutti e che si possono superare"."Tutti gli infortuni vanno contestualizzati - prosegue Pioli -. Stiamo lavorando per cercare di diminuire certi numeri. Per domani recuperiamo Calabria, Loftus-Cheek e Pulisic; mentre non recuperiamo Kjaer, Leao e l'ultimo infortunato Okafor".

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