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Ancelotti, la clamorosa decisione: resta al Real Madrid

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Gabriele Galluccio
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Chi lascia la via vecchia per la nuova, sa quel che lascia e non sa quel che trova. Deve averci riflettuto a lungo Carlo Ancelotti, che alla fine ha deciso di non fare salti nel nuovo, rinnovando con il Real Madrid fino al 2026. Di conseguenza ha rinunciato al Brasile, che lo aspettava da mesi per affidargli una Nazionale storica ma disastrata e per nulla stellare negli ultimi tempi. Chi me lo fa fare, avrà pensato Ancelotti, di lanciarmi in una sfida del genere quando a Madrid lavoro per uno dei club migliori al mondo che mi adora e non ha alcun motivo per lasciarmi andare.

Ancelotti è ormai un allenatore senza tempo, un signore del calcio, l’ultimo dei pragmatici che ancora ha grande successo. Tornato a Madrid nel 2021 dopo l’esperienza negativa a Napoli che gli erano valsi gli appellativi di “bollito” e “pensionato”, ha vinto una Liga e una Champions e soprattutto ha avviato un profondo ricambio generazionale senza far perdere competitività al Real. Pur falcidiata dagli infortuni, la squadra è in lotta per il titolo in Spagna ed è una delle favorite in Europa, grazie anche all’esplosione di Bellingham, che a 20 anni è già il calciatore più determinante della stagione. Nonostante le voci insistenti che lo volevano ct del Brasile, Ancelotti ha preferito rimanere in quella che ormai può chiamare a tutti gli effetti “casa”. E non sono molti a potersi riferire così al Real Madrid...

 

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