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George Russell ribaltato in mezzo alla pista, urla di terrore in radio: teme per la sua vita

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Nel giorno del trionfo-Ferrari, con la doppietta al Gp di Australia - primo un eroico Carlos Sainz, secondo Charles Leclerc - la gara finisce malissimo per George Russell, il pilota della Mercedes. Eravamo proprio all'ultimo giro, il 58esimo, quando il britannico è stato progatonista di un bruttissimo incidente.

Russell è stato tradito da un "brake test" - una frenata, in buona sostanza - di Fernando Alonso, che lo precedeva (e che per questa manovra è stato retrocesso di due posti nella classifica finale, dalla sesta all'ottava piazza) e, nella manovra che ne è seguita, è andato a schiantarsi con la sua Mercedes W15 contro le barriere, per poi finire nel bel mezzo della pista con la monoposto mezza distrutta e ribaltata su un fianco.

Insomma, la situazione era pericolosissima: in pista le altre auto che si sarebbero trovate Russell nell'auto nel bel mezzo del tracciato. Attimi insomma di vero terrore, anche perché il fondo delle Formula 1, il primo punto che sarebbe stato colpito in caso di impatto, non ha sistemi di sicurezza e di protezione agli urli.

 

Ovviamente, il più spaventato di tutti era proprio Russell, il quale ha iniziato a urlare in radio, con toni drammatici e concitati: "Bandiera rossa! Bandiera rossa! Sono in mezzo alla pista!", gridava trafelato il 26enne. Una sorta di appello disperato alla Direzione Gara: sospendere subito la gara. Per inciso la gara non è stata sospesa, ma i piloti avevano subito ricevuto la comunicazione relativa a ciò che stava accadendo. Inoltre i commissari sventolavano bandiere gialle, dunque è stata inserita la Virtual Safety Car, che ha permesso di chiudere la gara in sicurezza. Un brutto momento, che Russell ricorderà molto a lungo.

 

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