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Jannik Sinner, Adriano Panatta porta a scuola Serena Williams: "Ha sbagliato"

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Vince, vince e vince ancora. Si parla di Jannik Sinner, il tennista italiano che ha messo in bacheca anche i Masters 1000 di Miami, dove nella finale di domenica ha triturato in due set Grigor Dimitrov. Partita senza storia, così come l'altoatesino nei turni precedenti, per esempio, non aveva concesso un millimetro a Daniil Medvedev, certo non l'ultimo arrivato.

E insomma, il ragazzo di San Candido è ancora e sempre più sulla bocca di tutti. E a parlare di lui, ancora una volta, ecco Adriano Panatta, l'eroe della Coppa Davis del 1976 che dice la sua in un'intervista concessa al Corriere della Sera. "Jannik Sinner è un alieno", taglia corto Panatta lasciando intendere come la pensi. E ancora: "Tecnicamente, Jannik gioca il tennis moderno che giocano tutti. Ma lo fa talmente bene da impedire ai poveretti che si ritrova di fronte — come Dimitrov, che peraltro è bellissimo da vedere — di esprimere il loro, di tennis". Insomma, un fenomeno assoluto. E questo lo sappiamo.

 

Ma nel corso dell'intervista c'è un passaggio che colpisce, ed è quello in cui Panatta commenta i complimenti ricevuti da Sinner da parte di Serena Williams, la quale era presente a Miami. La leggenda del tennis femminile ha infatti rivelato di invidiare il dritto di Jannik. Ma sul punto, Panatta non è particolarmente d'accordo. "Sinner ha solidità, da macchina spara-palle: non sbaglia mai. Il dritto è una frustata ma il rovescio è speciale: non mi ricordo l’ultima volta che ne ha messo fuori uno gratis. Serena Williams, una che di tennis capisce pochino - aggiunge Panatta con ironia - ha sbagliato il complimento a Jannik: avrei voluto il tuo rovescio, avrebbe dovuto dirgli, non il tuo dritto", ha concluso Adriano Panatta, portando "a scuola di tennis" niente meno che la leggenda che risponde al nome di Serena Williams.

 

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