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Jannik Sinner, "difficile da accettare": le prime parole dopo l'errore arbitrale

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"È difficile da accettare: giocavo davvero bene in quel momento. Tutto stava andando nella giusta direzione tatticamente": Jannik Sinner è addolorato per quanto successo a Montecarlo, dove è stato battuto dal greco Stefanos Tsitsipas. Il suo sconforto, però, deriva dal fatto che alla sua sconfitta abbia contribuito un errore arbitrale. L'azzurro, numero 2 del mondo, è stato battuto in 3 set dall'avversario (6-4, 3-6, 6-4). 

Il momento cui ha fatto riferimento l'altoatesino nell'intervista post match è il terzo parziale, quando era avanti di un break: è stato allora che Sinner si è visto negare un game per un errore del giudice di sedia, che ha giudicato in campo una palla di Tsitsipas abbondantemente out. La valutazione corretta avrebbe consentito al campione italiano di mettere a segno il secondo break e scappare 4-1.

 

 

 

"Tutti possono sbagliare, anch'io - ha commentato Sinner -. Dopo ho avuto dei crampi, forse per quello che è successo, perché colpisce anche te e i tuoi nervi. Diventa un problema in testa ed è difficile giocare". Sulla sua decisione di non mostrare il segno della palla al giudice di sedia, invece, il 22enne ha detto: "Avrei potuto fermare il gioco ma non è il mio lavoro, quello è dell'arbitro. La sua posizione era molto favorevole, perché era la riga più facile. Ma bisogna accettarlo. Ognuno di noi fa degli errori. Bisogna prenderla con un sorriso. Ma non è facile". Infine, sui crampi alla coscia destra accusati nel terzo set ha assicurato che "non sono niente di grave. Ora ho bisogno di tempo per recuperare e Madrid sarà un torneo di totale preparazione per Roma e Parigi".

 

 

 

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