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Euro 2024, Ucraina nel caos totale: epurazioni, nervi tesi, mister cacciato

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L’Ucraina è stata la più grossa delusione della prima settimana a Euro 2024. Tolte le Nazionali più blasonate, quella del ct Rebrov è una delle più forti, se si guarda ai nomi. Eppure è stata spazzata via all’esordio dalla Romania, che mai nessuno si sarebbe aspettato di veder vincere addirittura per 3-0. Una sconfitta umiliante che si può spiegare in molti modi e che è riconducibile anche alla pressione unica nel suo genere che è sulle spalle degli ucraini. Non capita tutti i giorni di affrontare un Europeo con il peso di dover fare bene per omaggiare e confortare un popolo che è in guerra da due anni. La Nazionale di Rebrov si sente un po’ in missione, ma a quanto pare si è scordata come si gioca a calcio. Contro la Romania non è stata in grado di creare lo straccio di un’occasione, nonostante la presenza di giocatori del calibro di Mudryk e Dovbyk.

Non c’è una singola cosa che abbia funzionato nella partita d’esordio, al punto che subito dopo Rebrov è stato messo alla porta, letteralmente. I calciatori hanno infatti “invitato” il ct a rimanere fuori dagli spogliatoi, in modo da potersi confrontare senza filtri su quanto accaduto in campo. Un’iniziativa che è sintomo di nervi tesi e malcontento diffuso, forse anche per alcune prestazioni individuali. Su tutte quella di Lunin, che è stato protagonista in negativo con due grossi errori che hanno regalato alla Romania altrettanti gol, indirizzando fortemente la partita. Poi Rebrov si è presentato ai microfoni ed è stato molto critico nei confrotni della squadra: «I giocatori hanno capito che così non va. Siamo una Nazionale grande e forte che difende il proprio Paese, ma i giocatori non lo hanno dimostrato». E poi su quanto visto in campo: «Abbiamo avuto il possesso palla ma non abbiamo creato occasioni. Nessuno si aspettava questo risultato. Abbiamo una partita molto seria davanti a noi. Dobbiamo parlare tra di noi e dobbiamo prepararci per la prossima partita».

 

Oggi (ore 15) la sfida con la Slovacchia è già decisiva: l’Ucraina ha un solo risultato a disposizione, la vittoria, per tornare in corsa per gli ottavi. Ci si aspetta quantomeno una reazione dopo la brutta figura fatta con la Romania, ma la Slovacchia è un cliente scomodo. Nonostante i tre mesi alla guida del Napoli siano stati negativi, Calzona in Nazionale sta facendo qualcosa di storico. Il 4-3-3 funziona a meraviglia, con la Slovacchia che all’esordio ha battuto al sorpresa il Belgio, anche con un pizzico di fortuna. Una vittoria contro l’Ucraina consentirebbe alla Nazionale di Calzona di mettersi in tasca la qualificazione agli ottavi, prima ancora dell’ultima partita del girone contro la Romania.

 

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