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Juventus, colpo gobbo: arriva la regina Alisha, cosa porta a Torino

Luca Beatrice
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Non è un caso. Ogni innovazione culturale nel calcio italiano è targata Juventus: lo stadio di proprietà, la seconda squadra ottimo vivaio di futuri campioni, la Juventus Woman fondata nel 2017, vincitrice di cinque scudetti consecutivi. Con Alisha Lehmann arriva in bianconero una nuova figura, nuova almeno per il pallone al femminile: una gnocca stratosferica, un autentico sex symbol dei nostri tempi che infatti posa seminuda da modella o con la divisa da campo, truccata come per una sfilata di moda. Bionda, ammiccante, fluida (che non guasta) e pure brava. Avrà la maglia numero 7, che dopo Cristiano Ronaldo non ha più avuto indossatori degni di nota. Archiviate quelle del fenomeno, andremo a vedere le sue magie e le sue indubbie grazie. Smentendo la diceria del basso profilo caro per tradizione in Continassa e sotto la Mole, non essendoci all’orizzonte maschile un campione mediatico come CR7, il colpo dell’estate bianconera non è, al momento, il neotecnico Thiago Motta, Thuram jr, il portiere Di Gregorio e nemmeno il di lei fidanzato Douglas Luiz. Per Alisha stiamo parlando di un fenomeno di portata planetaria, circa 17 milioni di follower su Instagram e 11 milioni su Tik Tok, più del connazionale tennista Federer, cifre vertiginose destinate ad aumentare con i nuovi fan italiani.

Neppure il calcio può fare a meno di questo sistema di comunicazione, ma non si diventa così popolare se non si è bravi ed Alisha Lehmann arriva a Torino con un curriculum sportivo di sostanza. Nata in Svizzera nel 1999, attaccante di ruolo, Alisha cresce nello Young Boys e nel 2018, a soli 19 anni, si trasferisce in Premier League militando per sei stagioni nel West Ham, nell’Everton e nell’Aston Villa. In 214 partite ha realizzato 74 reti, il che fa pensare più a una punta di manovra che a un bomber. Titolare fissa nella Nazionale Svizzera, ha disputato 51 partite con 8 gol: contro di lei Di Lorenzo avrebbe alquanto faticato. L’acquisto della star elvetica da parte della Juve si lega a quella del centrocampista brasiliano Douglas Luiz, anch’egli proveniente dall’Aston Villa, fidanzato ufficiale della Lehmann.

Una relazione non sempre semplice tra due che fanno lo stesso mestiere, Alisha infatti ha dichiarato la propria bisessualità ed ha avuto una relazione con la collega Ramona Bachmann, attaccante del Paris St. Germain. Tranne poi percorrere il coming-out al contrario, innamorarsi di Douglas Luiz, una storia cominciata nel 2022, interrottasi e ripresa l’anno dopo, riappacificazione annunciata da un post su Instagram. Che la bella e giovane Alisha sia sentimentalmente inquieta non è un mistero, certamente in campo è più regolare. Ora Douglas e la compagna stanno cercando casa a Torino, città discreta per antonomasia, dove presumibilmente staranno bene, al riparo da sguardi indiscreti.

 

 

Si è presentata ieri alle visite mediche in sobrio tailleur pantaloni grigio, biondissima, occhiali da sole, accolta da insolito calore per una calciatrice da tifosi juventini che seguono più i social delle partite, le unghie smaltate in bianco a eccezione di una nera, prima espressione di fedeltà ai suoi (e nostri) nuovi colori. In attesa che Cristiano Giuntoli ridisegni la prima squadra, che fino a prova contraria è ancora quella maschile, nella speranza che implementi l’attacco con un vero bomber, è Alisha Lehmann ha prendersi l’attenzione mediatica. Il suo fidanzato, invece, bisognerà attenderlo ancora qualche giorno, quando tornerà dalla Coppa America. Bel colpo di comunicazione per Torino, ora speriamo che il glamour si trasformi in gol e titoli, per maschi e per femmine si intende.

 

 

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