Kimi Antonelli, pole da urlo. E Toto Wolff... una frase pesantissima

sabato 3 maggio 2025
Kimi Antonelli, pole da urlo. E Toto Wolff... una frase pesantissima
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Un sabato pazzesco, indimenticabile, per Kimi Antonelli, che si è assicurato la pole position nella Sprint Race del Gran Premio di Miami. Un'impresa eccezionale per il giovane italiano alla guida della Mercedes, appena diciottenne, che ha saputo mettere in fila tutta la concorrenza, anche quella dotata di monoposto più performanti. Una pole che sa di record e che potrebbe rappresentare solo l’inizio di un’avventura memorabile. La sua reazione via team radio è stata carica di emozione genuina, e non è passata inosservata nemmeno a chi lo ha seguito da vicino.

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Ad aprire le danze delle congratulazioni in team-radio è stato Peter Bonington, storico ingegnere di pista che ha seguito Lewis Hamilton per oltre un decennio. La sua voce, colma di entusiasmo, ha fatto da preludio all’intervento di Toto Wolff, il team principal Mercedes che ha fortemente creduto in Antonelli fin dai suoi primi passi nel motorsport di alto livello. Wolff è intervenuto in radio con poche parole, ma cariche di significato: "Kimi, oggi non sei Andrea", a cui il giovane pilota ha risposto prontamente: "Assolutamente no".

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Antonelli porta due nomi, Andrea e Kimi, e nonostante molti pensino sia un omaggio a Raikkonen, non è così. Lui stesso ne ha parlato più volte. In squadra c’è una distinzione simpatica ma precisa: diventa “Andrea” quando combina qualcosa di sbagliato, quando serve una strigliata; ma è “Kimi” quando si comporta da fuoriclasse, come nel caso di questa pole magistrale. Toto Wolff gioca spesso con questa dualità, e dopo il risultato di oggi non ha avuto dubbi su quale dei due nomi utilizzare. Dopo tutto, a Miami, era solo Kimi.