L’ex numero uno al mondo Jim Courier non ha dubbi: Carlos Alcaraz e Jannik Sinner stanno aprendo un nuovo capitolo nella storia del tennis, segnando un netto distacco dal resto del circuito. Intervenuto a TNT Sport, il quattro volte campione Slam ha tracciato una linea precisa tra i due giovani fuoriclasse e gli altri protagonisti del tour. "C'è un grande divario tra Carlos Alcaraz e Jannik Sinner e il resto del gruppo", ha dichiarato senza esitazioni.
Il contesto gli dà ragione. Alcaraz, seconda testa di serie al Roland Garros e campione in carica del torneo, è reduce dal successo contro Alexander Zverev nella finale dello scorso anno. Sinner, attualmente in vetta al ranking ATP, è tornato a gareggiare dopo un'assenza di tre mesi legata alla vicenda Clostebol, ed è stato proprio lo spagnolo a fermarlo in finale a Roma.
Courier ha sottolineato come ci si trovi ormai di fronte a una nuova epoca nel tennis maschile: "Siamo usciti dall'era dei Big Three o dei Big Four e siamo nella nuova era dei 'New Two', i 'Nuovi Due'. Hanno vinto gli ultimi cinque Slam e hanno chiaramente dimostrato che c'è una grande differenza ai massimi livelli, giusto?".
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Un momento di leggerezza e spirito di squadra si trasforma in una “pena” forzata, ma soprattutto fisica, per...Secondo l’ex tennista statunitense, le recenti prestazioni dei due hanno spazzato via ogni dubbio sulle gerarchie attuali: "All'inizio di questa stagione sulla terra battuta sembrava davvero tutto aperto perché Sinner stava ancora scontando la squalifica, Alcaraz aveva giocato a tratti brillantemente, ma anche in modo discontinuo. Ma la stagione sulla terra battuta ha in un certo senso chiuso di nuovo quella porta".
Courier ha poi analizzato in particolare i due tornei principali della stagione sul rosso: "A Madrid era tutto aperto senza nessuno dei due in campo, c'è Casper Ruud che ha vinto e Jack Draper ha raggiunto la finale, ma poi Roma, entrambi si sono presentati e penso sia abbastanza chiaro che ci sia un grande divario tra loro e il resto dei giocatori, almeno sulla terra battuta. Forse su altre superfici queste distanze potrebbero restringersi, ma ne dubito. Quindi, per me, questi sono i 'Nuovi Due', siamo davvero all'inizio. Se sono in salute, domineranno a lungo".