Ferrari, la mossa della disperazione: cos'hanno fatto al Mugello

mercoledì 16 luglio 2025
Ferrari, la mossa della disperazione: cos'hanno fatto al Mugello
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La tanto attesa sospensione posteriore, chiamata a risolvere i problemi al retrotreno della Ferrari, è finalmente arrivata. Oggi, mercoledì 16 luglio, al Mugello, in Toscana, Maranello la sta testando per capire se sarà effettivamente valida per provare a salvare la stagione di Formula 1. Ufficialmente, quello di Scarperia sarà un semplice filming day, ma nei fatti i 200 chilometri concessi dalla Fia serviranno a testare per la prima volta la SF-25 con il pacchetto tecnico più atteso: nuovo fondo e sospensione posteriore rivista a schema pull‑rod. L’obiettivo è doppio, ottenere subito un miglioramento sul giro e, soprattutto, gettare basi solide per la monoposto 2026, la cosiddetta “678”, che dovrà affrontare il cambio regolamentare.

La revisione della cinematica della sospensione punta a rendere più stabile la SF-25 in ogni condizione e a sfruttare meglio i canali Venturi del fondo, con nuove geometrie e cover aerodinamiche ridisegnate per dare coerenza ai flussi diretti verso il diffusore. Le simulazioni parlano di un potenziale guadagno di circa un decimo al giro, ma solo la pista potrà confermarlo. A Silverstone, con il fondo aggiornato, si erano visti segnali incoraggianti nelle prove asciutte, ma la pioggia e un setup non ottimale hanno frenato Leclerc e Hamilton.

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Il Mugello è ideale per verificare la bontà delle novità su un tracciato tecnico e veloce, ma le limitazioni imposte dalla federazione rendono la raccolta dati parziale: gomme demo, mappature conservative, niente sensori avanzati. Le informazioni saranno quindi solo un assaggio, da elaborare al simulatore. La vera verifica avverrà a Spa, dove con assetti più aggressivi e telemetria completa Ferrari potrà capire se davvero questi aggiornamenti potranno cambiare la stagione. Finora Red Bull e Mercedes hanno già vinto, mentre Maranello resta a digiuno. Se il test di mercoledì offrirà segnali positivi, il Belgio potrebbe diventare il punto di svolta tanto atteso. Proprio dove la Rossa iniziò la sua risalita arrivando a lottarsela fino in fondo allo scorso campionato, perdendo di un soffio il titolo Costruttori contro la McLaren.

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