Vigilia di Us Open per Jannik Sinner che ha parlato in conferenza stampa in vista dell'inizio open di New York: "Innanzitutto - ha detto Sinner - sono molto felice di essere tornato qui. È un grande torneo. È ovviamente l'ultimo Slam che abbiamo in questa stagione, quindi le motivazioni sono molto alte. Fisicamente mi sento bene. A Cincinnati ho avuto un virus che hanno avuto anche altri giocatori. Mi sono ripreso quasi del tutto, non ancora al 100%, ma puntiamo ad arrivarci in un paio di giorni. Quindi dovrebbe andare tutto bene per il torneo".
Sinner ha parlato anche della rivalità con Carlos Alcaraz: "Siamo due giocatori diversi. Lui è ovviamente molto veloce in campo. Con altri giocatori il punto a volte potrebbe finire, ma lui arriva su certe palle e quindi legge il gioco in modo diverso. Così ci sono scambi più lunghi. Ora ci conosciamo meglio. È un gioco molto tattico. Lui prepara le partite in modo diverso rispetto a prima. Io e il mio team facciamo lo stesso. Abbiamo stili diversi, di gioco ma anche come siamo dentro e fuori dal campo. Siamo semplicemente diversi".
Sinner e il virus, "cosa c'è di strano": valanga di fango
Quando si parla di Jannik Sinner, ogni gesto viene amplificato, analizzato, messo in discussione. Ma davvero c’&eg...E ancora: "Allo stesso tempo però è bellissimo da vedere, perché rende tutto molto interessante. L'unica cosa che abbiamo in comune è che ci alleniamo duramente. Facciamo scelte in funzione del tennis. In questo momento è la nostra priorità, come deve essere, perché sono i piccoli dettagli che fanno la differenza. È interessante da vivere".