La vicenda che ha coinvolto le nuotatrici azzurre Benedetta Pilato e Chiara Tarantino, accusate di furto in un duty free all’aeroporto di Singapore, ha generato ricostruzioni spesso imprecise. Le atlete, fermate il 14 agosto durante uno scalo di ritorno da Bali, non hanno ricevuto sanzioni pecuniarie ma solo un "warning". Dopo i Mondiali di nuoto (27 luglio-3 agosto), dove Pilato ha conquistato la sua quinta medaglia nei 50 rana, il gruppo di otto azzurri, tra cui Pilato, Tarantino, Sofia Morini e Anita Bottazzo, si trovava al duty free per ingannare l’attesa. Le telecamere di sicurezza hanno ripreso Tarantino infilare due boccette di oli essenziali nello zaino di Pilato. Durante un’ispezione al gate, gli agenti hanno controllato i bagagli. A Morini e Bottazzo è stato detto: "Voi due potete andare".
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La vicenda che ha coinvolto le nuotatrici italiane Benedetta Pilato e Chiara Tarantino, accusate di aver sottratto merce...Poi lo scambio di battute con una di loro: "C'è la chiamata del nostro volo, dobbiamo andare", un escamotage imbarazzante forse per farla franca. La risposta degli agenti è chiara: "Voi restate fin quando non avremo finito", questo il racconto che riporta il Corriere. Nello zaino di Pilato sono state trovate le boccette, e lei ha dichiarato sui social: "Sono stata coinvolta mio malgrado. Non ho mai avuto intenzione di compiere gesti inadeguati". Pilato e Tarantino, portate in commissariato, sono state perquisite e interrogate per ore, perdendo il volo. L’ambasciatore Dante Brandi, informato nonostante fosse fuori Singapore, ha coordinato con il vice e la Farnesina. Il comandante aeroportuale, rientrato il 18 agosto, ha dato una "rigorosa strigliata" prima di autorizzare il ritorno in Italia il 20 agosto. I sei giorni di attesa, in libertà ma in hotel, sono stati angoscianti per le atlete.