Come si vive a New York tra una partita e l'altra degli Us Open. Lo spiega Jannik Sinner, che a Flushing Meadows per l'ultimo slam di questo fantastico, movimentato 2025 è arrivato da campione in carica (e con Australian Open e Wimbledon già in tasca), ma con il primo posto nel ranking Atp da difendere dall'assalto di Carlos Alcaraz e soprattutto con le scorie del dolente ritiro in finale a Cincinnati proprio contro lo spagnolo, a causa di un fastidiosissimo virus.
Il 24enne di San Candido, ormai di casa nella Grande Mela, si conferma un professionista metodico, quasi scientifico. Le sue attività quotidiane sono sempre le stesse: riposo in hotel, sveglia, allenamenti al campo, pennichella. Per i pasti, l'unico strappo a questa routine "monastica" è il ristorante italiano diventato una sorta di rifugio. Anche per evitare guai di salute: lì Jannik viene coccolato, sa cosa mangia e non rischia brutte sorprese come appunto è forse capitato in Ohio poche settimane fa.
Jannik Sinner e il ladro, "cosa c'era nel borsone": un brutto sospetto
Ha rischiato grosso, Jannik Sinner. No, non in campo ma fuori: hanno fatto il giro del mondo le immagini del tifoso che ...In conferenza stampa è stato un giornalista a chiedergli conto del suo approccio a New York, città tentacolare e tentatrice come poche al mondo: "Questa città è tanto diversa – ha ammesso il 24enne di San Candido -. Sembra quasi che sei in un film, a volte. Mi riposo tanto, non esco tanto fuori. Sto tanto in hotel, cerco di dormire il più possibile per fare le robe al meglio qua ai campi. Poi torno e mi riposo di nuovo". Appunto.
Jannik Sinner lancia le scarpe, caos in spogliatoio: "Una brutta fine"
Ai massimi livelli dello sport basta un dettaglio fuori posto per far esplodere il finimondo. Nel caso di Jannik Sinner,...Una saggezza e una sobrietà "montanare" che si sposano al meglio con l'ambizione di essere sempre al top, tirato a lucido in campo quando conta. E Lorenzo Musetti, che a un certo punto ha definito l'amico rivale "opprimente" subito dopo aver perso i quarti per 3 set a 0 in due ore, lo sa benissimo.