Boris Becker, ex numero 1 del mondo e tre volte campione di Wimbledon, ha analizzato nel podcast condotto con Andrea Petkovic la finale degli US Open tra Carlos Alcaraz e Jannik Sinner. Il tedesco non ha nascosto la sua delusione per la prestazione dell’altoatesino, dominato dal talento spagnolo. "Dal primo all'ultimo minuto — ha affermato Becker — Alcaraz è stato chiaramente migliore di tutti gli altri giocatori nel torneo e migliore di Jannik Sinner. In finale, è stato chiaramente il 'boss'. Ha giocato un tennis di un altro pianeta e ha meritato di vincere il torneo. La grande differenza che ho notato in questo match è stata nel servizio; Sinner era chiaramente più debole, e questo ha fatto enormemente la differenza nella partita".
Secondo Becker, la chiave dell’incontro non è stata solo la qualità complessiva del gioco di Alcaraz, ma anche la varietà mostrata dal giovane spagnolo rispetto a dodici mesi fa. "Sono uno che pensa sempre di dire la verità — ha aggiunto — Sono rimasto un po' deluso. Mi aspettavo di più. Ovviamente non sono rimasto deluso da Alcaraz. Perché ha giocato a tennis davvero meglio rispetto a un anno fa. Aveva più varianti, cambi di velocità. Ha giocato il serve and volley. Ha giocato il rovescio tagliato. Non parliamo del dritto".
Jannik Sinner e il 15enne Daniil: l'ultima mossa dell'azzurro
Non vuole perdere tempo Jannik Sinner. Dopo la sconfitta in finale agli US Open 2025 contro Carlos Alcaraz, e il sorpass...Sinner, invece, non avrebbe saputo rinnovare il proprio gioco, finendo per risultare prevedibile: "E penso — ha concluso — che il tennista italiano, per la prima volta, sia rimasto fermo sul suo gioco. È stato prevedibile. Sai esattamente cosa succede sempre. E non è un problema che io l'abbia visto così ma purtroppo per lui il problema è che anche Alcaraz l'ha visto così. Sinner è rimasto sempre lo stesso e non sapeva più come vincere i punti".