La Roma si mette alle spalle i dolori di coppa e il mal di rigore e va a bersaglio a Firenze dopo una prova di grande sostanza, non senza un pizzico di fortuna. Quindici punti e ora la classifica sorride davvero ai giallorossi, che restano primi in classifica nonostante la doccia gelata del match interno contro il Torino. Da quel gol di Simeone i giallorossi hanno incassato tre vittorie consecutive, tra derby, Verona e – appunto – Firenze. Si apre, nello stesso tempo, ufficialmente la crisi viola. Per Stefano Pioli l'andamento sta diventando decisamente preoccupante: nessun successo in questa stagione di Serie A e un ruolino da lotta per la salvezza: tre sconfitte e due pareggi. E questo nonostante il rientro di Moise Kean che pure aveva fatto urlare il Franchi al minuto al 14', quando ha scaricato tutta la sua potenza alle spalle di Svilar con una botta da fuori area. La Roma ha avuto il merito di non scomporsi, seguendo le indicazioni di Gasperini e di invertire il trend negativo che, sinora, l'aveva sempre vista soccombere quando era passata in svantaggio. Certo, le trame offensive ancora mancano, ma il talento c'è. Basti guardare al gol con cui Soule trova il pari al 22': tiro da fuori di interno e pallone che termina la sua corsa sotto l'incrocio dei pali. Una riedizione della rete con cui l'argentino aveva raggiunto la Lazio nel derby di ritorno dello scorso anno. Al 30' la rete che decide il match: un rinvigorito Cristante anticipa tutti all'altezza del primo palo da calcio d'angolo e batte De Gea. La Fiorentina ha accusato il colpo ma non ha mollato e può recriminare per almeno tre occasioni: un palo di Kean nel primo tempo e, nel secondo, una traversa del subentrato Piccoli e un clamoroso tap-in mancato da Gosens a porta spalancata. Tra le notizie positive per la Roma il rientro di Dybala, schierato nella ripresa da falso nueve al posto di un Dovbyk ancora sottotono. L'argentino, dopo tre settimane di stop, si è mosso bene anche se è ancora lontano dalla forma migliore. La sosta sarà provvidenziale, nella speranza di recuperare anche Bailey. Poi ci sarà l'Inter, primo big match della stagione, almeno in chiave Champions. Il resto si vedrà.
