Nell’ultima puntata di TennisMania, trasmessa sul canale YouTube di OA Sport, si è discusso dei temi caldi del Masters 1000 di Shanghai. Al centro del dibattito, il ritiro di Jannik Sinner contro l’olandese Tallon Griekspoor, un episodio che ha riacceso il confronto sulle condizioni estreme di gioco. Dario Puppo, giornalista e telecronista di Eurosport, ha espresso un giudizio netto: “Se è questo il tennis che vogliamo, io non sono d’accordo — le sue parole — Vedere Sinner appoggiarsi alla racchetta, zoppicare, sono immagini che certificano il fallimento dell’impostazione dei Masters 1000. In un solo giorno ci sono stati tre ritiri”.
Per Puppo, il problema è anche organizzativo: “Bisognerebbe prendere esempio dagli Slam, dove si può sospendere il gioco in caso di condizioni troppo difficili — ha aggiunto — A Shanghai il Centrale ha una copertura, ma non credo che ci sia la possibilità di usare l’aria condizionata. È stata un’anomalia, ma il formato dei Masters 1000 a 12 giorni congestiona il calendario. La successione Pechino-Shanghai ha avuto effetti negativi anche sul clima”.
Jannik Sinner si ritira al Masters di Shanghai: infortunio in campo
Jannik Sinner si ritira al Masters di Shanghai. Il n.2 del tennis è stato costretto ad abbandonare a causa d...Il giornalista non nasconde il proprio disagio nel vedere certi episodi: “Sinceramente, questo non è uno spettacolo che fa piacere — ha proseguito — Penso anche a quanto accaduto al francese Atmane, rimasto scioccato. Più si giocava, più le condizioni peggioravano. Djokovic ha finito piegato in due e ha anche vomitato. Non va bene”. Infine, l’appello: “Devono sistemare il calendario. Djokovic ha lanciato una frecciata agli altri giocatori, colpevoli di scarsa coesione. Vedere Sinner che non stava in piedi mi ha colpito profondamente. Per me, quello non può essere tennis”.