Un momento di forte incertezza, quello che sta vivendo la Juventus. Le aspettative di inizio stagione si stanno rapidamente dissolvendo, e la squadra di Igor Tudor non è ancora riuscita a trovare la solidità e la continuità che i tifosi si aspettavano. Le ultime prestazioni, al di sotto delle attese, hanno alimentato dubbi e malumori attorno all’allenatore croato, il cui futuro è ora in bilico.
Negli ambienti bianconeri circola l’idea che il tempo delle giustificazioni sia finito. Dopo settimane di risultati deludenti, la dirigenza avrebbe fissato una sorta di ultimatum: le prossime tre gare, contro Lazio, Udinese e Cremonese, saranno decisive per la permanenza di Tudor. Servono punti e prestazioni convincenti per evitare l’esonero, che rappresenterebbe una sconfitta non solo per il tecnico, ma per l’intero progetto juventino.
Real Madrid-Juventus, la frase che fa impazzire Tudor: "Statistica eh..."
"Settima partita senza vittoria. È la striscia più lunga dalla stagione 2008-2009": è bas...La sfida con il Real Madrid, pur chiusa con una sconfitta, ha mostrato qualche segnale di reazione: una squadra più compatta, capace di lottare e di esprimere momenti di buon calcio. Ma per risollevare davvero la stagione servirà molto di più. Il cammino in Champions League si è complicato e in campionato la vetta appare lontana.
Secondo indiscrezioni riportate da Tuttosport, la società bianconera starebbe già valutando possibili alternative in caso di cambio tecnico. Tra i nomi circolati figura quello di Roberto Mancini, libero dopo la fine dell’esperienza con l’Arabia Saudita e considerato un profilo ideale per dare una scossa all’ambiente. Tudor, però, non vuole arrendersi. È consapevole che le prossime settimane saranno un banco di prova decisivo per la sua carriera, ma anche per la credibilità di una Juventus chiamata a dimostrare di essere ancora all’altezza delle proprie ambizioni.

