Le frizioni interne al Napoli sono tornate al centro del dibattito dopo la sfida persa per 2-0 contro il Bologna. A Pressing, Sandro Sabatini ha offerto una lettura netta della situazione, parlando di un rapporto sempre più complesso tra Antonio Conte e i suoi giocatori.
Secondo il giornalista, il tecnico non percepirebbe più quella compattezza che aveva contraddistinto il suo primo anno in azzurro. Sabatini ha anche raccontato un retroscena risalente alla trasferta di Eindhoven: "Credo che ci sia uno scollamento tra Conte e la squadra. Quando un allenatore dice: ‘Devo parlare con la società’. Che vuol dire? Devi parlare con i giocatori, oppure ci hai già parlato? — ha esordito prima dell’aneddoto — Se volete vi racconto una cosa, a Eindhoven hanno avuto un confronto molto acceso negli spogliatoi dove Conte aveva tutti con la testa bassa fino all’anno scorso, ora invece qualcuno ha alzato la testa e gli ha detto: ‘E quindi?’.
Nello spogliatoio, dopo la pesante sconfitta di Champions, sarebbe nato un confronto molto teso, con alcuni calciatori non più disposti ad accettare in silenzio i rimproveri dell’allenatore. Un segnale che, nella sua lettura, mostrerebbe una squadra con meno timore reverenziale rispetto al passato e un clima reso fragile dai risultati negativi. Le interpretazioni di Sabatini, unite alle dichiarazioni dure rilasciate dallo stesso Conte nel post-partita di Bologna, hanno alimentato nelle ultime ore rumors insistenti su possibili scossoni in panchina. Voci che, per quanto prive di conferme, si sono diffuse rapidamente sui social, fino a ipotizzare scenari estremi come le dimissioni del tecnico.
A spegnere ogni speculazione è arrivato però l’intervento diretto di Aurelio De Laurentiis. Il presidente, con una serie di messaggi pubblicati su X e poi rilanciati dal club, ha difeso apertamente Conte, definendo “infondate" le ipotesi di un addio e sottolineando il legame solido che lo unisce al suo allenatore. De Laurentiis ha poi parlato di sintonia personale, professionalità e dedizione quotidiana, ribadendo che Conte resta il punto fermo del progetto. Un messaggio che mira non solo a rassicurare l’ambiente, ma anche a ricompattare il gruppo: il Napoli non cambia guida, ora tocca alla squadra ritrovare convinzione e risultati.




