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Jannik Sinner, la rivelazione-choc: "Chi sono gli unici due tennisti onesti"

di Lorenzo Pastugliamercoledì 19 novembre 2025
Jannik Sinner, la rivelazione-choc: "Chi sono gli unici due tennisti onesti"

2' di lettura

La settimana delle ATP Finals a Torino ha consacrato un Jannik Sinner dominante: percorso netto, nessun set ceduto e una maturità che ha impressionato anche i suoi rivali. In mezzo ai successi sul campo, però, è emerso un lato più umano del 24enne azzurro: il rapporto sempre più forte con Carlos Alcaraz, l’avversario che più di tutti ne ha accompagnato la crescita. Fra i due il feeling è evidente, dentro e fuori dal rettangolo di gioco, al punto che Sinner non esita a parlare apertamente di amicizia. E oltre allo spagnolo cita altri due colleghi con cui sente una sintonia speciale: Jack Draper e Reilly Opelka, “perché sono onesti”.

A confermare la vicinanza con Alcaraz sono stati i giorni torinesi: allenamenti condivisi, momenti di relax insieme e una naturalezza che va oltre la semplice cordialità tra concorrenti. Lo spagnolo lo aveva riassunto con una battuta dopo lo US Open: "Lo vedo più spesso di mia madre, quindi non mi stanco mai di lui”. E Sinner ha sorriso quando, ospite da Fabio Fazio dopo il trionfo, gli sono state ricordate quelle parole: "È lo stesso per me, vedo più lui della mia famiglia, quindi siamo alla pari. È pazzesco… a New York ci siamo ritrovati nello stesso ristorante senza dircelo. È incredibile”.

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Il tema è tornato anche in conferenza stampa, dove gli è stato chiesto se considerasse Alcaraz un amico. Sinner ha spiegato che è normale passare molto tempo con altri italiani, ma ha aggiunto: "Io ho anche altri giocatori a cui mi sento molto vicino, Jack Draper, Reilly Opelka… Però con Carlos è anche un po' diverso… abbiamo un rapporto molto buono, una rivalità… e io sento che possiamo parlare di tutto". Un legame fatto di rispetto reciproco, armonia tra i team e una spontaneità rara ai vertici del tennis mondiale.

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