La separazione tra Carlos Alcaraz e Juan Carlos Ferrero ha rotto l’equilibrio apparente dell’offseason tennistica, trasformando una pausa di routine in uno dei temi più discussi del momento. Dopo anni di successi condivisi, l’ex numero uno del mondo ha deciso di raccontare pubblicamente le ragioni dell’addio, chiarendo i contorni di una scelta maturata lontano dai riflettori ma non senza strascichi emotivi.
Ferrero, intervistato da Marca, spiega che alla base della rottura non ci sono stati colpi di scena improvvisi, ma divergenze emerse nel tempo. “Alla fine di ogni anno bisogna cominciare a vedere alcune cose che riguardano i contratti e c’erano delle cose su cui non eravamo d’accordo — le sue parole — Uno propone una cosa da aggiungere o cambiare e viceversa. Chi cura gli interessi di Carlos pensa al suo interesse e io penso al mio. Ci sono stati alcuni argomenti su cui non eravamo d’accordo. Forse avremmo potuto continuare ma alla fine abbiamo reso che la cosa migliore era non proseguire insieme. È successo solo questo. Ci sono cose in cui non voglio entrare nei dettagli”.
Parole misurate, che però lasciano spazio anche a una delusione personale profonda: “È stato un cambiamento radicale per entrambi e non sarà semplice adattarmi — aggiunge — È una relazione che andava avanti da tempo, abbiamo vissuto tanti momenti importanti insieme. Ora è finito tutto abbastanza di colpo”.
Sul futuro di Alcaraz, Ferrero resta fiducioso in vista dell’Australian Open, sottolineando la continuità tecnica garantita dal nuovo staff. Ma l’intervista si spinge oltre, toccando inevitabilmente il nome di Jannik Sinner. Alla domanda su un possibile futuro al fianco dell’italiano, Ferrero non chiude la porta: “Io ho adattato il mio stile di allenatore a Carlos — le sue parole — Non c’è stato nessun momento in cui ho preso in considerazione altre opzioni. Adesso mi prenderò due o tre mesi di tempo per stare tranquillo e lasciar passare questo dolore. Poi se arriveranno delle opportunità le valuteremo”.
Carlos Alcaraz, il nuovo tatuaggio: uno "sfregio" a Jannik Sinner?
Carlos Alcaraz continua a far parlare di sé, tra successi in campo e scelte personali che non passano inosservate...E ancora: “Sono quasi otto anni che passo molto tempo lontano da casa — conclude — Un’offerta da Sinner? Sarebbe una cosa che comunque valuterei. Sono giocatori straordinari però in questo momento non ci penso e non posso dire né sì né no. Adesso devo ancora archiviare la tappa più difficile della separazione con Carlos, non è ancora il momento di pensare ad altri giocatori”. Una rivelazione che, più che un annuncio, suona come una possibilità aperta sul futuro del tennis mondiale.




