L'estate sta finendo, ma i temi sollevati dalla sinistra sono sempre gli stessi. Dopo il fermo amministrativa della nave della ong Mediterranea Saving Humans di Luca Casarini, i leader del campo largo sono tornati ad attaccare l'esecutivo e le sue politiche per il contrasto all'immigrazione clandestina. Ma il governo Meloni ha fatto sapere di non aver intenzione di cambiare la sua linea.
"Non accettiamo lezioni da chi, quando era al governo, ha spalancato le porte all’immigrazione irregolare favorendo traffici illegali e sbarchi incontrollati - ha commentato l'account social di FdI su X -. Definire 'grave e punitivo' il rispetto delle leggi significa voler continuare con quella logica permissiva che negli anni ha trasformato il Mediterraneo in una rotta di morte e in un business per le ONG. Con noi lo Stato è tornato a fare il suo dovere".
Non accettiamo lezioni da chi, quando era al governo, ha spalancato le porte all’immigrazione irregolare favorendo traffici illegali e sbarchi incontrollati.
— Fratelli d'Italia (@FratellidItalia) August 26, 2025
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Dello stesso avviso anche Matteo Piantedosi. "È lo Stato che contrasta i trafficanti di esseri umani e gestisce e coordina i soccorsi in mare. Non le Ong", ha commentato il ministro dell'Interno su X postando una foto della nave di Mediterranea e la notizia del fermo dell'imbarcazione per aver disobbedito alle disposizioni del Viminale, sbarcando i migranti soccorsi nel porto di Trapani anziché in quello indicato dal ministero.