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Coronavirus, in Veneto record assoluto di contagi e 110 morti. Luca Zaia: "preoccupato per la zona gialla"

Il Veneto ha fatto registrare il suo nuovo record assoluto di contagi in un giorno. Lo ha annunciato Luca Zaia, che nella solita conferenza stampa quotidiana ha dato conto di numeri pesanti per la sua regione in relazione alla seconda ondata del coronavirus: nelle ultime 24 ore sono stati rilevati 5.098 positivi e 110 morti, un dato che non lascia ben sperare per il bollettino nazionale, che ieri contava ben 761 decessi a causa del Covid. “Sono preoccupato per il fatto di essere in zona gialla: che nessuno pensi che sia un gioco a premi”, è stato il monito di Zaia, che ha aggiunto: “Se non governiamo il processo, sarà il processo a governare noi”. Va evidenziato il fatto che il Veneto è encomiabile per il numero di tamponi che analizza: ne sono stati effettuati oltre 60mila con un’incidenza dell’8,41% ma il dato dei morti è comunque allarmante. Anche per questo il ministro Francesco Boccia è tornato a ribadire il no all’allenamento delle misure restrittive previste per Natale e Capodanno, ovviamente non solo in Veneto ma su tutto il territorio nazionale. Giuseppe Conte si è rimesso al “Parlamento sovrano” per la decisione sugli spostamenti tra i piccoli comuni, che il premier sembra essere intenzionato a concedere per i giorni di Natale, Santo Stefano e Capodanno dopo essere stato inflessibile per settimane. “Siamo ancora nella fase più critica - ha dichiarato il ministro Boccia - se a dicembre i comportamenti non saranno rigorosi, il rischio della terza ondata è abbastanza certo”.

Fonte video: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

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