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John Travolta, Rai "pronta ad azioni legali": scarpette, si finisce in tribunale?


S'ingrossa il caso John Travolta a Sanremo, con la Rai pronta a muoversi legalmente contro U-Power, l'azienda di scarpe di cui il divo americano è testimonial. La questione, dunque, non è più la gag del Ballo del qua qua, con l'attore imbarazzato che ha rifiutato di firmare la liberatoria. Una vicenda che, legata al tema-cachet, Fratelli d'Italia ha intenzione di portare in Parlamento.

No, qui la questione è il presunto caso di pubblicità occulta che riguarda, appunto, le scarpe indossate da Travolta nella sua partecipazione dentro e fuori dall'Ariston. In merito a un eventuale scopo promozionale della presenza al Festival di Travolta, conferma ai giornalisti in sala stampa Marcello Ciannamea, direttore Intrattenimento Prime Time della Rai, l'azienda di Viale Mazzini "comunica di aver già posto in essere ogni opportuna verifica per fare luce sulla vicenda, e che procederà nei confronti di tutti i soggetti in ordine ai quali dovessero emergere eventuali profili di responsabilità". E per tutti i soggetti, annuisce il dirigente, si intendono proprio U-Power e Travolta.

A chi contesta a U-Power di aver pianificato tutto, l'azienda novarese ribatte parlando di "colpo di fortuna" e di "incredibile operazione di marketing". Il brand, che conta su Charles Leclerc e Diletta Leotta come altri testimonial d'eccezione, sostiene insomma di non aver preso alcun accordo con Travolta per fargli indossare il modello di scarpe. Gli unici accordi sono quelli "tra Rai e attore" e che su Sanremo "non siamo parte in causa". Sulla presenza di Franco Uzzeni, proprietario dell'azienda, in prima fila all'Ariston, Ciannamea glissa: "Travolta poteva portare in teatro qualche persona. Chi si è portato mogli e figli, lui ha invitato degli amici. Ma questo non è il tema".

Il Codacons, nel frattempo, ha deciso "di presentare un esposto alle Procure della Repubblica di Imperia e Roma per la possibile fattispecie di truffa aggravata". "Sembrerebbe che già da ottobre la Rai abbia avviato trattative con l'attore americano per una sua partecipazione al Festival con un compenso pagato dallo sponsor. Circostanza che, se confermata, smentirebbe le affermazioni di Amadeus secondo cui sarebbe stato Travolta a proporsi nei giorni scorsi per Sanremo, trovandosi in Francia", sottolinea la nota dell'associazione consumatori.

L'azienda di scarpe U-power, inoltre, "avrebbe diffuso con largo anticipo una comunicazione dove annunciava che il 7 febbraio ci sarebbe stata una promozione ai propri prodotti proprio dal palco dell'Ariston, e casualmente il proprietario della stessa azienda si trovava seduto in prima fila al Festival durante l'intervento di Travolta". Aspetti su cui ora le Procure di Imperia e Roma "dovranno fare chiarezza, per accertare l'eventuale sussistenza di possibili condotte illecite come quella di truffa aggravata, e le relative responsabilità". 

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