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Nicola Procacini di FdI in ginocchio all'Europarlamento: "Il premio Sakharov doveva andare al professore decapitato dal fanatico islamico"


In ginocchio all’interno del Parlamento europeo in nome della libertà di pensiero, per rendere omaggio a Samuel Paty, l’insegnante francese decapitato nei giorni scorsi per mano di un terrorista islamico. E’ il simbolico e significativo gesto compiuto questa mattina dall’europarlamentare di Fratelli d’Italia-ECR, Nicola Procaccini, nel momento in cui il presidente dell’europarlamento, David Sassoli, annunciava l’assegnazione del Premio Sakharov 2020 ai dissidenti bielorussi.

"Il vincitore morale di questo premio c’è già e purtroppo non potrà ritirarlo  - ha affermato Procaccini - Si chiama Samuel Paty e la sua unica colpa è stata quella di fare il suo mestiere: insegnare agli studenti cos’è la libertà di pensiero, di parola, di espressione, indipendentemente da quale religione si professi. Non la pensava allo stesso modo chi lo ha ucciso e i fanatici dell’Islam radicale che in molte moschee francesi, e non solo, stanno inculcando odio e violenza nei fedeli che ascoltano e paura in tutti gli altri. La libertà di pensiero, alla base del Premio Sakharov, resta uno dei fondamentali pilastri su cui si basa la civile convivenza e il progresso umano, e ritengo che difenderla sia uno dei nostri compiti e doveri di europarlamentari. E’ per questo che mi sono inginocchiato in omaggio al professor Samuel Paty dentro il Parlamento europeo, qui dove  si inginocchiano invece per qualunque cosa, anche se accade dall’altra parte dell’oceano atlantico”. 
 

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