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Governo Lega-M5s, la previsione dell'economista Daniel Gros: "Programma assurdo, l'Italia sarà isolata"

Cristina Agostini
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"I danni di affermazioni come quelle sull'Europa del contratto Lega-M5S sono spaventosi e di lungo termine, diretti e indiretti". Daniel Gros, l'economista tedesco che dirige il prestigioso Center for european policy studies di Bruxelles, in una intervista a Repubblica, si dice sconvolto sulla questione Europa sollevata dal documento sull'accordo di programma tra Matteo Salvini e Luigi Di Maio. Leggi anche: "Preparatevi, oggi si balla". Mercati e finanza nel panico: la vendetta su Lega e M5s Al di là delle smentite, sostiene Gros, "il solo fatto che qualcuno abbia pensato di inserire in un programma di governo assurdità come l'auto-perdono di 250 miliardi di debito, anche se poi se l'è rimangiato, aleggerà per sempre come una cappa inestinguibile sul vostro Paese. Senza contare il grossolano errore di attribuire alla Bce quello che sta nei forzieri della Banca d'Italia, che se li cancellasse farebbe un doppio danno al suo Paese".  Anche l'uscita dall'euro è assurda: "Beh, l' avete sentito anche voi Grillo riprendere per l' ennesima volta il caso mentre la tempesta infuriava sui mercati. Non si rendono conto che Maastricht e le altre regole europee vincolano i Paesi e non i singoli governi. Questi possono cambiare, ma le regole europee sono lì, codificate". E secondo Gros sarà peggio del 2011 perché a differenza di allora oggi "l'Italia è isolata, e il suo anti-europeismo la isolerà sempre di più. E questo proprio nel passaggio più difficile, la fine del Quantitative easing e poi la dipartita di Draghi e i rialzi dei tassi"  

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