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Il pranzo in cui le toghedecidono la condanna al CavGuarda il video su Liberotv

Il pranzo delle toghe, c'è Antonio Esposito

Il collegio della sezione feriale di Cassazione radunato attorno a un tavolo il 31 luglio, alla viglia della stangata a Berlusconi

Andrea Tempestini
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La "grande abbuffata" prima della stangata. Queste immagini sono state "rubate" lo scorso 31 luglio, prima delle arringhe difensive di Franco Coppi e Niccolò Ghedini, alla vigilia della sentenza della Cassazione nel processo Mediaset con cui Silvio Berlusconi è stato fatto fuori per via giudiziaria: condanna a quattro anni di reclusione (di cui uno da scontare) e interdizione dai pubblici uffici da ridefinire, ma che oscillerà tra uno e tre anni. Al tavolo di un ristorante a pochi passi dal "Palazzaccio", ecco, tra gli altri, anche Antonio Esposito, il presidente della sezione feriale di Cassazione, la toga che ha letto la sentenza e che nelle ultime ore, dopo un'intervista goffamente smentita, è finito al centro delle polemiche di Pdl, del ministro Cancellieri e della Cassazione stessa. I giudici chiacchierano e si riempiono la pancia. Il menù? Tonnarelli cacio e pepe e babà come dolce. Non una semplice insalatina. Tanto che chi era presente in aula ha raccontato che nel pomeriggio, durante le arringhe di Coppi e Ghedini, i giudici hanno trangugiato diversi bicchieri d'acqua. Quella che si vede nei video, al ristorante, è una sorta di Camera di consiglio anticipata, le toghe decidono il futuro del Cavaliere: da lì a poche ore avrebbero pronunciato la sentenza che sta terremotando le istituzioni e che, in qualche modo, può cambiare la storia politica di questo Paese. Parte due.   Il pranzo in cui le toghe decidono il futuro del Cav Parte 1 - Guarda il video su Liberotv   Il pranzo in cui le toghe decidono il futuro del Cav Parte 2 - Guarda il video su Liberotv  

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