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Beppe Grillo, l'ultimo delirio sui parlamentari: "Scegliamoli con il sorteggio"

Giovanni Ruggiero
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Non bastava l'esercito di improvvisati candidati ed eletti, Beppe Grillo va oltre e lancia l'idea di istituire un ramo del Parlamento composto da parlamentari scelti con un sorteggio. Sul suo blog l'ex comico parla della "selezione casuale", rilanciata dalla fondazione Sortition di Brett Henning: "La selezione - scrive Grillo - dovrebbero essere equa e rappresentativa del Paese. Il 50% sarebbero donne. Molti sarebbero giovani, alcuni vecchi, altri ricchi, ma la maggior parte di loro sarebbero gente comune. Sarebbe un microcosmo della società". Leggi anche: Di Maio, c'è pure il compagno di scuola: processo al capetto, a chi dà le chiavi del M5s L'antica idea di eliminare i politici "di professione" torna prepotente in quest'ultima sparata di Grillo, convinto che il sorteggio sia l'unico antidoto per debellare: "politici e la politica come l'abbiamo sempre pensata". Per carità, anche Grillo riconosce che un sistema di nomina dei parlamentari a sorteggio potrebbe nascondere qualche falla: "Non fraintendetemi, non dico che è perfetto, ma la domanda giusta è: funziona meglio? Per quanto mi riguarda, è Sì. Forse il primo passo sarebbe una seconda camera nel nostro parlamento, piena di persone scelte a caso, un senato dei cittadini, se volete. C'è una campagna per un senato popolare in Francia e un'altra campagna in Scozia. Sarebbe come un cavallo di Troia nel cuore del governo. E poi sostituire le elezioni con il sorteggio". G.R.

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