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Il governo greco è pronto a tempo recordGrande coalizione contro la crisi

Socialisti e conservatori alleati per salvare il Paese (e l'Europa)

Alvise Losi
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  In pochi avrebbero pensato che i greci sarebbero riusciti ad avere un governo in così pochi giorni. Ma dopo le elezioni di domenica 17 giugno, già mercoledì 20 Antonis Samaras, il leader del partito uscito vincitore dalle urne, Nea Demokratia, ha giurato come primo ministro. Esecutivo pronto - Sono bastate 72 ore di lavoro per decidere chi farà parte della squadra che avrà l'arduo compito di risanare la Grecia con l'aiuto europeo. A dare l'annuncio è stato il leader dei socialisti di Pasok Evangelos Venizelos, che, insieme ai conservatori di Nea Demokratia, detentori della maggioranza assoluta in Parlamento, hanno dato vita a una larga coalizione per il bene del Paese. Oltre a socialisti e conservatori, faranno parte del governo anche Sinistra Democratica, una piccola formazione derivata dal vecchio partito comunista ellenico KKE. Polemiche - Gli unici a restare fuori, oltre ai neonazisti di Alba Dorata, sono stati i parlamentari di Syriza, il partito di estrema sinistra che ha ottenuto il 26% alle elezioni del 17 giugno, consolidando il risultato del mese precedente. Venizelos ha attaccato il leader di Syriza Tsipras, dicendo che "è una vergogna che Syriza rifiuti di prendere parte al governo" e non si assuma "la responsabilità di rinegoziare il bailout, le misure per uscire dalla crisi". Secondo il leader socialista "la cosa più importante non è il governo, ma la formazione di un team di negoziazione nazionale".  

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