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Mosca non molla la presa sull'Ucraina, Roberto Formigoni: ecco perché siamo in pericolo

Roberto Formigoni
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«Nessuno nelle opinioni pubbliche europee sembra essersene accorto, ma mai come in queste settimane siamo di fronte al più serio rischio di guerra in Europa, almeno negli ultimi 30 anni». Così il ministro degli Esteri polacco ha commentato il terzo round di negoziati tra la Russia e i paesi occidentali tenutosi la scorsa settimana all'Osce, l'organizzazione creata proprio per ridurre le tensioni tra Est e Ovest all'epoca della guerrra fredda. Per parte sua l'Istituto di studi di Politica internazionale ipotizza alcune diverse iniziative, vuoi da parte russa vuoi da parte occidentale, che possono portare in tempi rapidissimi a una guerra guerrreggiata di tipo convenzionale. 

 

Il motivo del contendere è l'Ucraina, che la Russia pretende di annettere a un suo sostanziale dominio, mentre una parte assai significativa della popolazione guarda da tempo all'Occidente e all'Europa, e pretende la libertà di decidere del proprio destino. Pochi giorni fa gli Usa hanno accusato formalmente Putin di aver inviato dei sabotatori in Ucraina per creare il casus belli: un auto-attacco dei sabotatori russi vestiti da occidentali e dotati di armi occidentali contro postazioni, carri e armamenti ucraini per permettere a Mosca di giustificare un'invasione dell'Ucraina da Est. Da parte sua la Russia ha fatto sapere ufficialmente che non esiterebbe a inviare mezzi militari in Venezuela e addirittura ha promesso l'invio di missili e altri armamenti a Cuba, capaci di minacciare direttamente e pesantemente il territorio americano (la Florida dista da Cuba solo 80 chilometri). Si è tornati così, anche simbolicamente, agli scenari drammatici del 1962, quando navi russe cariche di missili erano ormai a poche decine di miglia dalle coste cubane. 

 

A Washington è sempre molto quotata l'ipotesi di un'invasione russa dell'Ucraina tra la metà di gennaio e la metà di febbraio. I 100mila soldati russi inviati da Putin alla frontiera con l'Ucraina non si sono mossi. Nello stesso tempo, fanno notare fonti Usa, Mosca sta moltiplicando la diffusione di notizie false sui media di stato dipingendo come aggressore l'Ucraina. Attenzione, amici europei, non facciamo come gli struzzi: una guerra in Europa potrebbe essere molto vicina. E l'Italia dista dall'Ucraina circa due ore di volo.

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