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Caso Petrocelli, Vittorio Feltri: l'inutile caccia a chi sta con Mosca

Vittorio Feltri
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Vito Petrocelli, presidente della commissione Esteri, non è certamente un mio amico. Mai incontrato, non so neppure con certezza a quale partito sia iscritto, quindi lo difendo gratis. Lo vogliono cacciare dal posto che occupa, accusandolo di essere amico di Putin o meglio della Russia. Fosse anche vero, chissenefrega. Non mi pare che sia vietato avere opinioni non coincidenti con quelle della maggioranza. Secondo chi lo vuole silurare, quest' uomo avrebbe osato scrivere un tweet in cui augurando buona festa della Liberazione a tutti avrebbe vergato LiberaZione a titolo di provocazione, in quanto la Z maiuscola sarebbe una manifestazione di simpatia nei confronti del Cremlino.

 

 


Più che un capo di imputazione questa è una idiozia. Ciascuno ha il diritto di esprimere la propria idea anche se io e molti altri non la condividiamo. È forse vietato simpatizzare per Mosca? Bisogna per legge appoggiare Zelensky? O siamo liberi di pensarla come ci garba? Petrocelli mi dicono essere stato eletto senatore nelle file del M5S per ben due volte, le sue opere mi sono ignote, ma non comprendo per quale motivo serio debba esser, dal re radiato dalla Commissione Esteri solo perché non è innamorato dell'Ucraina e preferisce Mosca. Potrai dirgli che non capisce un cazzo, che non condividi la sua posizione ideologica, ma cacciarlo dal suo scranno poiché preferisce lo Zar al comico di Kiev è una forzatura inaccettabile.

 

 

O siamo tutti obbligati ad essere d'accordo con Draghi? Pur di allontanare Petrocelli dal Palazzo tutti, ma proprio tutti i componenti della Commissione esteri si sono dimessi allo scopo di lasciarlo solo con l'obbligo di andarsene. Un'operazione indegna di una democrazia decente, la cui Costituzione afferma che ciascuno ha il diritto di pensarla come vuole senza farne mistero in pubblico. A me i comunisti sono simpatici al pari di un ragno nel minestrone, ma non posso sopportare che essi siano discriminati. Coraggio Petrocelli, e accetti la solidarietà mia benché detesti il rosso quanto i gretini che la vogliono fuori dalle istituzioni repubblicane. 

 

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