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Giorgia Meloni e Matteo Salvini nel mirino di De Benedetti per il tetto ai contanti

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Non solo rappresentano il "pericolo fascista" Lega e Fratelli d’Italia hanno un chiaro obiettivo elettorale: "conquistare il voto degli evasori fiscali, attuali, passati e futuri". L'ennesima cannonata della sinistra per screditare gli avversari politici viene messo nero su bianco sulla prima pagina di Domani con la firma di Stefano Feltri. "Devono contendere quel mercato a Forza Italia, guidata da un condannato per frode fiscale, Silvio Berlusconi", attacca il direttore che ha incrociato i rispettivi programmi di Lega e FdI per far notare "il maldestro tentativo di ammantare di buon senso una proposta rivolta agli evasori". 

 

 

Stefano Feltri fa le pulci a Giorgia Meloni che promette l’ennesima “voluntary disclosure" (la collaborazione volontaria per chi ha illecitamente patrimoni all’estero e vuole regolarizzare la propria posizione denunciandosi spontaneamente all’Amministrazione finanziaria). Il problema per il giornale di Carlo De Benedetti è che queste proposte, "come si è visto in tentativi precedenti, è che per accumulare molto contante alle spalle del fisco di solito si commettono reati (falso in bilancio, riciclaggio o peggio) e dunque prima di auto-dichiararsi il potenziale beneficiario della 'voluntary disclosure' vuole uno scudo penale. Cioè l’impunità, altrimenti finirebbe per mettersi al riparo dall’Agenzia delle entrate solo per trovarsi poi magari indagato.

 

 

Quanto alla Lega, Stefano Feltri ha trovato nel programma di 174 pagine del Carroccio il dietro front sulla promessa fatta propria da Fratelli d’Italia che sostiene che il contante serva (anche) a sottrarre risorse al fisco. La Lega segnala che con il tetto a duemila euro "molti esercizi commerciali hanno perso l’opportunità di attrarre clientela, soprattutto straniera, abituata a spendere in contanti. Ognuno deve essere libero di pagare nella modalità e quantità che preferisce". Le banconote, insomma, sono uno strumento di libertà e anche di sicurezza perché al riparo "da attacchi hacker o interruzioni di corrente elettrica". Per questo il partito di Matteo Salvini propone di portare la soglia massima lecita per operazioni in contanti a diecimila euro. Secondo il giornale di De Benedetti "chi promette più contante promette più evasione fiscale". L'ennesimo fango sul leader del Carroccio e sulla leader di Fratelli d'Italia.

 

 

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