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Fratelli d'Italia: "Limite alle tasse nella Costituzione"

La Russa, Crosetto, Meloni

Crosetto, Meloni, La Russa: "L'imposizione non superi il 40% del Pil"

Andrea Tempestini
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L'ultima stangata è quella introdotta dal governo Letta, il governo che non doveva alzare le tasse ma che invece le ha anticipate di tre mesi facendoci anche una cresta da 600 milioni di euro. Al "pacchetto" si aggiunge la pioggia di rincari sui bolli. Un tradimento vero e proprio, anzi un doppio tradimento, che arriva a stretto giro di posta dopo i mesi di stangate del governo Monti. Così, mentre si fa un gran parlare di modifiche della Costituzione, ecco spuntare una proposta di legge che vuole andare ad incidere sulla Carta, introducendo un nuovo inderogabile principio: il limite massimo di imposizione fiscale, fissato al 40% del prodotto interno lordo. L'idea - La proposta è stata presentata da Fratelli d'Italia, ed è stata illustrata in conferenza stampa da Guido Crosetto, Giorgia Meloni e Ignazio La Russa. Viene spiegato: "Si indirizza il legislatore ad intervenire su voci di bilancio di diversa natura" quando la pressione fiscale massima consentita non sia sufficiente a rispettare il vincolo del pareggio di bilancio, quest'ultimo già introdotto nella Costituzione. Un escamotage, insomma, per vincolare lo Stato a non tartassare ancora di più gli italiani, soggetti a una pressione fiscale reale superiore al 53%, una percentuale che non ha eguali nel mondo. Come fare - Nel corso della presentazione, i Fratelli d'Italia hanno spiegato: "Pensiamo ai tagli alla spesa pubblica, a rendere più efficiente la lotta all'evasione, alla piena utilizzazione dei fondi comunitari". Un pacchetto di interventi a cui introdurre anche la riduzione dello stop al debito, come la vendita di parte del patrimonio immobiliare pubblico - sempre discussa, mai realizzata -, la valorizzazione delle concessioni di Stato, la vendita di società non strategiche e partecipate, la stipula di un accordo con la Svizzera che consenta di tassare i capitali nascosti nei forzieri delle banche elvetiche.

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