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M5s contro Garavaglia e Lega: "Basta cretinate". Truffa di Stato, la grottesca autodifesa sul reddito grillino

Giulio Bucchi
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"A Garavaglia diciamo basta sparare cretinate". Nel Movimento 5 Stelle non hanno preso bene la dura intervista di Massimo Garavaglia, viceministro leghista dell'Economia, a Italia Oggi in cui ha riferito che secondo i primi risultati dei controlli della Guardia di Finanza il 70% di chi percepisce il reddito di cittadinanza non ne avrebbe requisiti e diritto. Leggi anche: "Quando doveva aprire la crisi". Casini sa qualcosa: il grave errore di Salvini coi 5 Stelle "Lo ricordiamo poco tempo fa dire nessun problema di coperture per la Flat Tax. Mai viste! - accusano dalla pagina ufficiale del M5s - Se è a conoscenza di percettori del reddito di cittadinanza che non ne hanno diritto andasse alla Guardia di finanza a denunciare". Accusa piuttosto grottesca, visto che Garavaglia ha riportato i dati della stessa GdF. "Il reddito di cittadinanza - sottolinea il Movimento - è una misura che difendiamo con tutte le nostre forze. Una misura che ha ridato dignità alle persone e che assicura la tenuta sociale del Paese. 905.000 famiglie oggi possono guardare al futuro con la prospettiva di uscire da una condizione di difficoltà. Oggi il forse ex sottosegretario a corrente alternata Garavaglia (non abbiamo ancora capito se la Lega ha ritirato i suoi ministri o meno) dice che il 70% di queste famiglie non ha diritto al reddito. È la più grande cretinata mai sentita! Sono persone che hanno pienamente diritto, i controlli sono stati rigorosi e l'Inps controlla continuamente la platea. Rispondiamo con i numeri alle provocazioni: 1,4 milioni le domande presentate; accettate a oggi 905mila; 32 mila decadute (Isee variato, variazione nucleo familiare); 1025 le rinunce. 185 i lavoratori in nero percettori del reddito scoperti all'Ispettorato Nazionale del Lavoro".

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