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Fisco, in quali mestieri si evade di più: nella classifica, sorprese inimmaginabili

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Lavanderie, noleggi auto, impianti sportivi, ristoranti: sarebbero queste le categorie tendenti a evadere di più, secondo la classifica stilata da Il Sole 24 Ore sulla base dei dati pubblicati dal dipartimento Finanze. In particolare, sulla base dell'"affidabilità" delle dichiarazioni dei redditi presentate. Le categorie più virtuose in tema tasse sono, invece, quelle che comprendono notai, attori, studi medici e farmacie. 

"Dalla mappa del rischio evasione disegnata dalle dichiarazioni dei redditi delle partite Iva - si legge sul quotidiano economico-finanziario - emerge una classifica della tendenza al nero costruita in base alla quota di contribuenti che in ogni categoria non riesce a raggiungere nelle pagelle fiscali il voto '8', cioè la soglia minima che secondo l'amministrazione finanziaria indica l'affidabilità della dichiarazione".

 

 

 

Tornando alle categorie di contribuenti con le maggiori percentuali di "inaffidabilità", ai primi dieci posti ci sono: le lavanderie col 78,5%; i noleggi auto col 77,9%; la gestione degli impianti sportivi col 76,3%; i ristoranti col 72,8%; le pelliccerie col 72,5%; l'assistenza anziani e disabili col 72,4%; i sondaggisti col 71,9%; la pesca e l'acquacoltura col 71%; la lavorazione del the e del caffè col 70,9%; le associazioni e le organizzazioni col 70,6%. 

Le categorie di contribuenti con le minori percentuali di "inaffidabilità", invece, sono: le farmacie col 25%; gli studi medici col 25,9%; gli attori col 39,7%; i notai col 40,8%; i paramedici col 42%; la fabbricazione di articoli in carta col 42,4%; i dottori commercialisti, ragionieri, periti e consulenti del lavoro col 42,6%; i professionisti di informatica col 43,5%; i geologi col 44%; i veterinari col 44,8%.

 

 

 

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