Libero logo

Pensioni 2026, ecco il cedolino di gennaio: le cifre fascia per fascia

martedì 30 dicembre 2025
Pensioni 2026, ecco il cedolino di gennaio: le cifre fascia per fascia

1' di lettura

Dal 1° gennaio 2026 le pensioni torneranno a crescere grazie a un coefficiente di rivalutazione provvisorio dell’1,4%, definito dal decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze pubblicato in Gazzetta Ufficiale. L’adeguamento è basato sull’inflazione rilevata dall’Istat e potrà essere conguagliato nel 2027 con l’indice definitivo.

Non sono previsti arretrati per il 2025, poiché l’indice definitivo (0,8%) ha coinciso con quello provvisorio già applicato.Per le pensioni più basse è prevista una maggiorazione straordinaria dell’1,3%. Il trattamento minimo salirà così a circa 611,85 euro mensili con la sola rivalutazione ordinaria, raggiungendo fino a 619,80 euro con l’extra. L’assegno sociale si attesterà intorno ai 545 euro.La perequazione resta a scaglioni, secondo i criteri della legge n. 160/2019: rivalutazione piena (1,4%) per assegni fino a 4 volte il minimo; percentuali ridotte per le fasce intermedie e superiori, privilegiando i trattamenti medio-bassi.Esempi di aumento mensile lordo:

Pensione 1.000 euro: +14 euro

2.000 euro: +28 euro

2.500 euro: +35 euro

3.000 euro: +41 euro

4.000 euro: +50 euro circa

5.000 euro: +60 euro circa

Novità positiva per i pensionati residenti all’estero con assegni superiori al minimo: nel 2025 erano stati esclusi dalla rivalutazione, ma dal 2026 torneranno a beneficiarne pienamente.In sintesi, un aumento moderato che restituisce potere d’acquisto soprattutto alle pensioni più modeste, dopo anni di inflazione elevata e adeguamenti limitati.