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Nè Sarkozy nè AznarUn milionario il papàdella figlia di Rachida

L'ex guardasigilli francese trascina in tribunale Diominique Dasseigne. Sfuma l'ipotesi di una paternità eccellente per la piccola Zohra

Matteo Legnani
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Era uno dei pettegolezzi più ghiotti nei salotti bene francesi, ma adesso il segreto sembra svelato. L'ex Guardasigilli Rachida Dati ha portato in tribunale l'uomo d'affari Dominique Desseigne, perchè riconosca la paternità di sua figlia. L'attuale sindaco del VII arrondissement di Parigi, la bella Rachida, un tempo stretta alleata di Nicolas Sarkozy, non aveva mai voluto rivelare il nome del papà della piccola Zohra. La bimba è nata il 2 gennaio 20009 nella clinica de la Muette (la stessa in cui Carla Bruni Sarkozy ha dato alla luce Giulia) proprio nei giorni in cui la Dati era ministro. Un silenzio per proteggere la sua vita privata che aveva però scatenato le illazioni più disparate: per il pettegolezzo due erano i "sospetti papà": lo stesso Sarkozy o il premier spagnolo Jose Maria Aznar. Adesso, secondo il quotidiano 'Le Point', la Dati ha deciso di passare alle vie di fatto. Il nome di Desseigne era circolato sulla stampa, ma secondo fonti a lui vicine, l'uomo -che è tra l'altro il patron del gruppo di casino e hotel Lucien Barriere- lo ha sempre negato. Il quotidiano si chiede se adesso la giustizia francese ricorrerà al test di paternità. Rachida, contattata da Le Point, ha smentito la notizia. Desseigne ha invece confermato di essere stato convocato dal magistrato, ma non ha voluto aggiungere nulla: "Non ho commenti di fare", ha tagliato corto.

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