Francia, teologo-star islamico denunciato: "Mi ha trascinato nella vasca per urinarmi addosso"
"Mi ha trascinata per i capelli per tutta la stanza, poi mi ha portata nella vasca da bagno per urinarmi addosso". È la seconda accusa di stupro in dieci giorni per Tariq Ramadan, teologo dell'Islam molto attivo in televisione. Dopo la denuncia della scrittrice Henda Ayari, arriva quella di Christelle, nome di fantasia, 45enne francese convertitasi all'Islam. Ramadan si difende da quella che chiama una "campagna di calunnie", una "macchina del fango" diretta dai "nemici di sempre". La presunta aggressione risale al 2009, scrive La Stampa. Dopo uno scambio di lettere durato un anno, Christelle, disabile a una gamba e in stampelle, riesce ad incontrare il professore di Oxford per una consulenza spirituale a margine di una sua conferenza all'Hotel Hilton di Lione. Ramadan, nipote del fondatore dei Fratelli Musulmani, incontra la donna nella hall, quindi le propone di continuare il colloquio in camera. E qui il racconto si fa quasi inverosimile, per crudezza e violenza. Ramadan colpisce le stampelle della donna con un calcio e la minaccia: "Mi hai fatto aspettare, ora la pagherai cara". Poi schiaffi, pugni nello stomaco e lo stupro. "Ho urlato di dolore gridando basta", ma "più urlavo, più picchiava". E poi il trascinamento per la camera d'albergo. L'episodio è smentito dall'interessato, ma per brutalità ricorda molo quello descritto da Henda Ayari. "Mi ha strangolata talmente forte che credevo di morire". Nel 2015 la donna decise di non indossare più il jilbab e denunciare il marito fondamentalista. Anche lei cercò consiglio in Ramadan, che la minacciò di ucciderle i figli e la violentò. "La speranza" ha raccontato al Parisien, "è che adesso le vittime osino parlare e denunciare questo guru perverso che usa la religione per manipolare le donne".