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Greenpeace, liberato l'attivista italiano

Cristian D'Alessandro dietro le sbarre

Partecipò a un blitz alla piattaforma petrolifera Gazprom nell'Artico. Resta l'accusa di vandalismo

Nicoletta Orlandi Posti
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Libertà su cauzione per Cristian D'Alessandro, l'attivista italiano di Greenpeace da due mesi detenuto in Russia, ma l'accusa di vandalismo resta. Ad annunciarlo via twitter è stata la stessa organizzazione ambientalista che ha ottenuto anche la scarcerazioe su cauzione anche per il polacco Tomasz Dziemianczuk. In tutto, tra ieri e oggi, sono nove gli attivisti liberati. Anche per D'Alessandro la cauzione dovrebbe essere di due milioni di rubli, pari a 45.000 euro. La stessa richiesta è stata avanzata anche per le altre 29 persone che di trovavano a bordo della Arctic Sunrise, la rompighiaccio di Greenpeace da cui è partito il blitz di protesta degli ambientalisti contro una piattaforma petrolifera di Gazprom nell'Artico, il 18 settembre. La notizia della libertà su cauzione per Cristian D'Alessandro "è un primo passo in avanti, ora speriamo che tutti gli altri attivisti vengano rilasciati", ha detto Alessandro Giannì, direttore Campagne di Greenpeace che, pero', non ha altre certezze sui termini del rilascio. "Verosimilmente Cristian potrebbe dover restare ancora in Russia, non essendo in possesso del passaporto, il console ha comunque messo a disposizione strutture consolari per un eventuale soggiorno. Si tratta comunque di congetture, finchè non saranno chiari i termini del rilascio". Giannì ribadisce poi che "non abbiamo capito le ragioni della proroga per la detenzione dell'attivista australiano Colin Russell, ribadiamo che i ragazzi sono stati arrestati per un reato che non esiste". Il presidente del Consiglio, Enrico Letta, ha espresso all'avvocato Aristide D'Alessandro, padre di Cristian, il proprio compiacimento per la liberazione su cauzione disposta dalla Corte di San Pietroburgo. Nel corso della cordiale conversazione telefonica, il presidente Letta ha confermato che la vicenda continuerà a essere seguita con la massima attenzione. Da parte sua, l'avvocato D'Alessandro ha ringraziato per l'impegno profuso dalle autorità italiane e per l'assistenza fornita al figlio in queste settimane dai nostri uffici diplomatici e consolari in Russia. 

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