Svizzera, boom di prostitute regolari da altri Paesi

Un fenomeno legato alla crisi: sono sempre di più le donne straniere che si trasferiscono nella Federazione per vendere (regolarmente) il proprio corpo
di Andrea Tempestinidomenica 27 ottobre 2013
Svizzera, boom di prostitute regolari da altri Paesi
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Parlano le cifre: già nel 2010, a Ginevra, si contavano circa 80 donne spagnole, registrate come regolari lavoratrici del sesso: in Svizzera, infatti, la prostituzione è legale. Ma ora la cifra, secondo quanto riferito della polizia, stando alla sola Ginevra si sarebbe impennata: le prostitue regolari sarebbero 320 (e parliamo soltanto delle donne spagnole). Senza contare, inoltre, tutte le donne irregolari. Le cifre sono state riportate dal quotidiano elvetico Blick. Un nuovo fenomeno legato a doppio filo alla crisi economica. "Sono soprattutto madri che vengono qui per sfamare le loro famiglie", spiega al quotidiano Le Matin Marianne Schweizer, dell'associazione Aspasie, che aiuta le prostitute. E l'esercito di casalinghe che emigra in Svizzera per vendersi non è soltanto spagnolo. Sono infatti moltissime le donne che arrivano da Romania e Bulgaria: entrano in Svizzera passando dalla Spagna, poiché nel Paese elveitco non è prevista la possibilità di circolare liberamente per chi proviene da quelle nazioni.