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Joe Biden atterra in Europa. Subito la bordata del Cremlino: "Cyberguerra, accuse assurde". Lo scontro è totale

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Guerra in Ucraina, giorno 28. Proseguono le operazioni militari russe a Mariupol, città "morta". Le truppe di Putin sono nel centro, mentre il presidente ucraino Zelensky denuncia il "sequestro" di civili che stavano uscendo attraverso una rotta umanitaria concordata verso Ovest: "Centomila persone sono intrappolate lì". Dal punto di vista diplomatico, fa discutere l'intervista del portavoce del Cremlino Dmitry Peskov alla Cnn e le sue parole sul ricorso alle armi nucleari "se avvertiremo di essere sotto minaccia esistenziale". Dal Pentagono affermazioni definite "non da potenza nucleare responsabile".  

Ore 22.06 Russia: Assurde le accuse Usa su rischio cyber-attacchi
ll viceministro degli Esteri russo Oleg Syromolotov ha definito "assurde le affermazioni degli Stati Uniti secondo cui la Russia starebbe pianificando attacchi informatici come rappresaglia per le imprese occidentali che si ritirano dalla Russia" a seguito della guerra in Ucraina. Lo scrive la Bbc. "Queste accuse contro di noi sono assurde", ha precisato una nota. Parole che sono piovute pochi minuti dopo l'arrivo di Joe Biden a Bruxelles

Ore 21.22 Joe Biden è arrivato a Bruxelles
Il presidente americano Joe Biden è arrivato in Europa, atterrando a Bruxelles. Giovedì 24 marzo parteciperà al vertice Nato e al Consiglio Ue: tra i temi sul tavolo il rafforzamento dei meccanismi di difesa.

21.06 Renault sospende le attività in Russia
Marcia indietro: la Renault ha deciso di sospendere tutte le sue attività in Russia, lo conferma l'agenzia di stampa Reuters.

20.45 Ucraina: I russi minano i campi e distruggono macchine agricole
I russi starebbero collocando mine nei campi destinati alla semina in Ucraina e stanno distruggendo deliberatamente le macchine agricole. Lo denuncia lo Stato Maggiore dell'esercito ucraino citato dal Kyiv Independent. L'Ucraina ha iniziato la campagna di semina primaverile con il primo grano nel sud del Paese, in particolare nella regione di Odessa. L'Ucraina è uno dei principali produttori di grano in Europa

Ore 20.33 Guardian: uccisa una giornalista russa a Kiev
Una giornalista russa è morta dopo essere stata colpita dai bombardamenti russi a Kiev mentre filmava la distruzione provocata dal lancio di razzi in un centro commerciale nel distretto di Podolsky. Lo rivela il Guardian, precisando che la reporter di un sito di notizie indipendente con sede in Russia, l’Insider, Oksana Baulina, era in Ucraina come corrispondente, dove aveva inviato rapporti da Leopoli e Kiev. Nell'attacco è morto anche un civile, altri due i feriti.

Ore 19.59 Russia espelle diplomatici americani
Usa-Russia, la tensione è sempre più alta. Mosca infatti ha annunciato l’espulsione di diplomatici americani in risposta alla misura analoga adottata da Washington alla fine di febbraio nei confronti di 12 diplomatici russi presso l’Onu. Un alto diplomatico della missione diplomatica statunitense a Mosca - stando quanto riporta l’agenzia Novosti - è stato convocato al ministero degli Esteri e ha ricevuto una nota con un elenco di impiegati diplomatici americani espulsi, dichiarati "persone non grate"

Ore 19.40 Russia blocca Google News
Secondo quanto afferma l'agenzia di stampa Interfax, l'autorità russa che regola le comunicazioni, Roskomnadzor, ha deciso di bloccare Google News.

Ore 19.23 Ucraina usa il riconoscimento facciale per identificare i soldati russi morti
L'Ucraina, si apprende, usa sistemi informatici di riconoscimento facciale per identificare i soldati russi uccisi e informare i loro parenti del decesso. Lo ha rivelato su Facebook e su Twitter il ministro ucraino per la trasformazione digitale Mykhailo Fedorov. "Un mese fa utilizzavamo questi sistemi per servizi online, ora lavoriamo sull'identificazione automatica dei corpi dei soldati uccisi, utilizzando le immagini sui social", ha spiegato. Per gli ucraini, sono 15.600 i soldati russi finora ad oggi

Ore 19.01 Soldato russo intercettato: Peggio della Cecenia
"Durante tutta la prima guerra in Cecenia non ci sono state perdite simili a questa guerra. Eravamo in Siria e anche lì non è stato affatto paragonabile, è stato molto più facile lì". Queste le parole di un militare russo in una conversazione telefonica con la moglie, intercettata dai servizi di sicurezza ucraini, secondo l'agenzia Unian. "Siamo stati vicino a Chernobyl per due settimane", aggiunge il soldato, spiegando di temere di essere stato esposto a radiazioni.

Ore 18.45 Biden annuncerà nuove sanzioni su politici russi
"Joe Biden e i leader della Nato discuteranno come rafforzare il fianco orientale dell'Alleanza". Lo ha confermato il capo della sicurezza nazionale americana Jake Sullivan, parlando con i giornalisti a bordo dell'Air Force One diretto a Bruxelles. Sullivan ha poi aggiunto che il presidente degli Stati Uniti "annuncerà nuove sanzioni su figure politiche, oligarchi e entità russe".

Ore 18.35 Pentagono: truppe russe, morale basso
Le forze russe sul terreno ucraino stanno subendo casi di congelamento: lo ha confermato il portavoce del Pentagono John Kirby, aggiungendo che tra le truppe di Mosca il "morale è basso". Questo, ha aggiunto, potrebbe avere conseguenze sull'esito del conflitto. Kirby ha ricordato inoltre che l'esercito russo continua ad avere problemi logistici, di comunicazione, di approvigionamento alimentare e di carburante.

Ore 18.28 Kiev, il sindaco: Ripresa Irpin
Altro ko per i russi? Quasi tutta la città di Irpin, alla periferia nordoccidentale di Kiev, è tornata in mani ucraine. Lo ha affermato il sindaco della capitale, Vitalij Klitshcko, citato dalla Bbc. Il sindaco ha affermato che la controffensiva ha respinto l’attacco russo anche a Makariv, altra località a una settantina di chilometri a ovest della capitale. L’esercito ucraino ha "distrutto il piano per circondare Kiev", ha concluso il sindaco

Ore 18.18 Gas in rubli, "no" della Germania
Dalla Germania la prima reazione alla richiesta di Vladimir Putin di saldare in rubli gli acquisiti di gas dalla Russia. Ed è una risposta negativa. "Sarebbe una violazione del contratto": ha tagliato corto il ministro dell’economia Robert Habeck. Si attendono risposte e contromosse dal Cremlino: il timore è che la Russia blocchi le forniture di gas, anche se così perderebbe una delle principali fonti di sostentamento dell'offensiva militare

Ore 17.48 Russi rapiscono padre di una giornalista ucraina
I soldati russi hanno sequestrato a Melitopol il padre settantacinquenne della giornalista Svetlana Zalizetska, direttrice della testata Ria Melitopol. La notizia del rapimento è stato dato dalla stessa giornalista: "I soldati hanno fatto irruzione in casa portandosi via mio padre"

Ore 17.37 Mosca prepara sanzioni contro l’Europa
Mosca sta elaborando un pacchetto di sanzioni contro l'Europa e il Regno Unito in risposta a quelle scattate dopo l’invasione dell’Ucraina. Lo ha confermato ai giornalisti russi il viceministro degli esteri Yevgeny Ivanov.

Ore 17.28 Colloquio Bennett-Putin, "idee per i negoziati"
Si apprende che Vladimir Putin ha avuto un colloquio telefonico con Naftali Bennett, primo ministro israeliani, durante il quale quest'ultimo "ha espresso diverse idee sui negoziati in corso" tra Russia e Ucraina. Lo rende noto il Cremlino, con una dichiarazione, precisando anche che Bennett ha dato "la sua valutazione sulla situazione sull'Ucraina, considerando anche i suoi contatti con i leader di diversi Paesi stranieri". 

Ore 17.12 Bankitalia: Gas, con questi prezzi le imprese non sopravvivono
Il prezzo del gas alle stelle dopo la decisione di Putin di farsi pagare in rubli dai "paesi ostili". Ed è allarme di Bankitalia: "Con i prezzi del gas saliti 10 volte in due anni c’è un grande stress sui consumatori e sulle industrie che non possono sopravvivere con questi prezzi". Così  il governatore di Ignazio Visco al forum di Bloomberg sull’economia italiana. Visco ha rimarcato come per rispondere a questa difficoltà "non è responsabilità delle politiche monetarie".

Ore 16.48 Nato: caduti russi tra 7.000 e 15.000
I caduti russi dall’inizio della guerra sono tra i 7.000 e i 15.000. La stima è quella della Nato e coincide con le cifre formulate anche da altre fonti. Nessuna informazione, invece, dal Cremlino.

Ore 16.34 Mosca conferma le dimissioni di Chubais
Mosca ha confermato le dimissioni di Anatoly Chubais. Passo indietro per l'inviato speciale del presidente russo Vladimir Putin per lo Sviluppo sostenibile. Secondo quanto rilanciato da Reuters e Bloomberg, Chubais si sarebbe dimesso perchP contrario all'invasione dell'Ucraina e ha già lasciato la Russia. Una notizia che il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, non ha voluto commentare. La rete di Vladimir Putin perde un pezzo importantissimo: al Cremlino si vedono le prime crepe.

Ore 16.21 Joe Biden pensa a soldati fissi e nuova base
Dispiegamento "permanente o su rotazione di altri soldati americani"; maggiore partecipazione degli Stati Uniti al contingente Nato; costruzione di una nuova base militare nella zona est dell'Europa. Queste sono tre delle opzioni a cui sta pensando Joe Biden, secondo quanto rilanciato dalla Cnn, che cita il consigliere alla Sicurezza nazionale Jake Sullivan. Secondo il rappresentante dello staff presidenziale, Biden discuterà con gli alleati Nato "interventi a più lungo termine nella zona est". L'invio di altri soldati, ha aggiunto Sullivan, nasce dalle richieste degli alleati, "non dall'imposizione degli Stati Uniti". Una mossa che la Russia, per certo, non accoglierà con favore

Ore 15.58 Lituania: multe a chi espone la "Z"
Il Parlamento della Lituania ha proposto di equiparare il nastro di San Giorgio e la lettera Z ai simboli nazisti e comunisti: sarà inflitta una multa fino a 500 euro per la loro manifestazione, riferisce l’agenzia ELTA, che cita gli autori dell’iniziativa.

Ore 16.43 Continua la corsa del gas: +27%
Galoppa il prezzo del gas in Europa, sale fino al 34% per poi ridiscendere a 125 euro (+27%) al Mwh. Queste le conseguenze della decisione di Vladimir Putin: lo zar ha annunciato il pagamento delle forniture solamente in rubli e non più in euro e dollaro per i Paesi ritenuti "ostili".

Ore 15.36 Kherson, sequestrato il direttore del teatro
Il direttore generale del Teatro di Kherson e presidente del festival teatrale internazionale Melpomene di Tavria, Oleksandr Knyha, è stato rapito dall’esercito russo. Lo rivela con un video su Facebook Yevhen Ryshchuk, sindaco di Oleshky, cittadina che si trova nei pressi di Kherson, secondo quanto riporta Ukrinform. Come è avvenuto ancher di recente, questi sequestri-lampo puntano a ottenere da parte degli ucraini la liberazione di soldati russi fatti prigionieri.

Ore 15.20 Gas, prezzo su del 10% dopo la decisione di Putin
Il prezzo spot del gas in Europa è balzato del 10% in seguito alla decisione russa di trasferire in rubli i pagamenti per le esportazioni di gas. Il tutto nel giro di pochi minuti. La crescita del prezzo rispetto alla chiusura del giorno precedente è stata superiore al 25%. Il prezzo dei prossimi futures (aprile) sulla borsa ICE Futures è salito a $ 1.359 per mille cubi metri da circa $ 1.240 prima. Il giorno prima, le negoziazioni di gas sul mercato spot hanno chiuso a $ 1.077.

Ore 15.12 Nato, no alle truppe in Ucraina
"Non manderemo truppe in Ucraina". Lo ha ribadito il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in conferenza stampa. "La Nato non è parte del conflitto, sostiene l’Ucraina, ma non è parte del conflitto. La Nato non invierà truppe in Ucraina. Dobbiamo comprendere che è estremamente importante dare aiuto all’Ucraina, e stiamo aumentando, ma anche estremamente importante prevenire che questo conflitto diventi a pieno titolo una guerra tra Nato e Russia e quindi il messaggio è molto chiaro da parte degli alleati: non manderemo truppe in Ucraina", ha ribadito e concluso Stoltenberg.

Ore 14.49 Francia, congelati 800 milioni
La Francia rende noto di aver congelato beni per un valore complessivo di 800 milioni agli oligarchi russi nell'ambito delle sanzioni contro la Russia per la guerra in Ucraina. Lo ha annunciato il portavoce del governo francese, Gabriel Attal, al termine del Consiglio dei ministri. "Queste sanzioni sono sentite in Russia, dove l'economia sta soffrendo", ha dichiarato Attal. Dunque, ha aggiunto che "il rublo sta crollando, la borsa di Mosca è in gran parte ancora chiusa e la Banca centrale russa è fortemente colpita".

Ore 14.30 Nato, Mosca usa armi chimiche? Pesanti conseguenze
"La Nato darà ulteriore sostegno a Ucraina per quanto riguarda la difesa da attacchi cyber ed equipaggiamento contro armi chimiche, biologiche e nucleari". Così il segretario generale dell'Alleanza Atlantica, Jens Stoltenberg. "L'uso di armi chimiche da parte della Russia cambierebbe la natura del conflitto e avrebbe enormi conseguenze", ha concluso.

Ore 14.35 Russia espulsa dalla Corte dei diritti dell'uomo
La Russia sarà espulsa dalla Convenzione europea per la protezione dei diritti umani dal 16 settembre 2022, ha spiegato la Corte europea dei diritti dell'uomo (CEDU) in una nota. "La Federazione Russa cessa di essere un'Alta Parte contraente della convenzione per la tutela dei diritti umani dal 16 settembre 2022", ha spiegato la corte in un comunicato diffuso oggi.

Ore 14.12 Sindaco di Irpin: Russi usano bombe al fosforo
"La Russia ha usato bombe al fosforo bianco a Hostomel e Irpin". Questo quanto denuncia il sindaco di Irpin Oleksandr Markushin, citato da The Kyiv Independent. "Le forze russe hanno preso di mira le città satellite di Kiev con bombe al fosforo la notte del 22 marzo - ha aggiuntio -. L'uso di tali armi contro i civili è vietato dalle Convenzioni di Ginevra", ha concluso il sindaco. E ancora, il vice-capo della polizia di Kiev ha diffuso un video accusando la Russia di avere usato munizioni al fosforo contro la città di Kramatorsk, nell'est del Paese

Ore 14.00 Putin impone il pagamento del gas in rubli
Mossa clamorosa di Vladimir Putin. La Russia chiederà che le forniture di gas all'Occidente vengano pagate in rubli. Lo ha annunciato lo zar secondo quanto riferisce l'agenzia Novosti. "Non ha senso spedire le nostre merci all'Europa e negli Stati Uniti e ricevere il pagamento in dollari ed euro", ha spiegato Putin. Si tratterebbe di una manovra per arrestare la caduta del rublo nei confronti delle valute forti. Putin ha aggiunto che le forniture di gas proseguiranno regolarmente.

Ore 13.32: Putin, "pagamenti per il gas solo in rubli"
La Russia non accetterà più pagamenti in dollari ed euro per il suo gas consegnato in Europa, ma accetterà solo rubli. Lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin. "I contratti per le forniture saranno rispettati", ha sottolineato ancora Putin.

Ore 13. 02: Chubais, primo alto funzionario russo a dimettersi 
L'inviato russo per il clima, Anatoly Chubais, ha rassegnato le sue dimissioni e ha lasciato il Paese dicendosi contrario alla guerra contro l'Ucraina. Si tratta del più alto funzionario ad aver pubblicamente voltato le spalle al presidente russo Vladimir Putin dall'inizio del conflitto lo scorso 24 febbraio. Lo scrive Bloomberg citando due fonti ben informate e spiegando che il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, si è rifiutato di commentare.


Ore 12.46: Mosca a Varsavia, "risponderemo"
"Mosca darà una risposta adeguata all'espulsione di 45 dei suoi diplomatici dalla Polonia". Lo ha detto a Interfax la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova.

Ore 12.12: Mosca, "in G20 diversi punti di vista"
"Il fatto che in termini di opposizione globale al nostro paese gli Stati Uniti stiano già esercitando una pressione diplomatica aperta su tutti i paesi è ben noto a tutti. Per quanto riguarda il G20 è un formato multilaterale, ci sono diversi punti di vista e, come vediamo, un certo numero di Stati preferisce ancora avere un punto di vista indipendente e sovrano". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. Lo riporta la Tass.

Ore 11.56: Energia, "colloqui tra Mosca e partner asiatici"
La Russia ha in corso con i suoi partner asiatici discussioni per eventuali forniture energetiche aggiuntive. Lo ha detto il ministro dell'energia e vice premier Alexander Novak parlando alla Duma di Stato. Il "riorientamento" delle forniture, ha detto, avverrebbe gradualmente e risorse extra richiederebbero grandi investimenti.

Ore 11.52: Polonia, verso l'espulsione di 45 diplomatici russi 
La Polonia si prepara a espellere dal Paese 45 diplomatici russi, dopo che i servizi di sicurezza interni dell'Abw li hanno identificati come spie. L'Abw ha trasferito la lista dei sospetti al ministero degli Esteri con la richiesta che vengano espulsi dal territorio polacco, ha reso noto il portavoce Stanislaw Zarin.

Ore 11.43: Mosca, "embargo sull'energia farà crollare il mercato" 
Se i Paesi occidentali decideranno, come hanno preannunciato, un embargo sui prodotti russi dell'energia, il mercato crollerà portando i prezzi verso un terreno sconosciuto. Lo ha detto il vicepremier russo e ministro dell'Energia, Alexandre Novak. "E' assolutamente evidente che senza gli idrocarburi russi, se saranno imposte sanzioni, i mercati del gas e del petrolio crolleranno. Il rialzo dei prezzi delle risorse energetiche puo' essere imprevedibile", ha detto davanti alla Duma. 

Ore 10.22: Lavrov, "Usa tengono per mano Kiev"
"I negoziati tra Mosca e Kiev sono difficili poiché la parte Ucraina cambia costantemente approccio", ha affermato oggi il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov, citato dalla Ria Novosti. Il capo della diplomazia russa ha ricordato che i negoziati sono iniziati dopo l'avvio dell'operazione militare russa in Ucraina, per ordine del presidente russo Vladimir Putin. "Si sviluppano in un modo molto difficile, perché la parte Ucraina, sebbene abbia espresso la sua comprensione delle cose che dovrebbero essere concordate durante il dialogo, cambia costantemente posizione, rinunciando alle proprie proposte", ha affermato il ministro degli Esteri.

Ore 10.19: Bombardato il ponte di Chernihiv cruciale per gli aiuti 
Secondo quanto riportato da The Kyiv Independent sarebbe stato bombardato nella notte un ponte a Chernihiv, a 130 chilometri da Kiev, ritenuto cruciale per portare aiuti umanitari ed evacuare i civili. Il consigliere del ministero dell'Interno ucraino Anton Gerashchenko ha riportato la notizia sul suo account Telegram questa mattina, citando la conferma del capo dell'amministrazione statale regionale di Chernihiv, Vyacheslav Chaus

Ore 10.15: "Invio di forze Nato porterebbe a un conflitto diretto"
L'invio di forze di pace della Nato in Ucraina potrebbe portare a un confronto diretto tra la Russia e l'Alleanza Atlantica, ha affermato oggi il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov, citato dalla Ria Novosti. "Sarebbe un confronto diretto tra le forze armate russe e le forze armate della Nato che il mondo intero non solo voleva evitare, ma ha dichiarato che in linea di principio non dovrebbe accadere", ha detto Lavrov in un incontro con studenti e professori dello Istituto statale di Relazioni Internazionali a Mosca. 


Ore 9.42: Cina, "Putin partecipi al Summit G20"
La Russia "è un membro importante del G20 e nessuno ha il diritto di espellere altri Paesi: il G20 è il forum più importante per la cooperazione economica internazionale che riunisce le principali economie mondiali". E' il commento del portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin, in merito alle ipotesi di una discussione tra Usa e alleati sulla permanenza di Mosca nel club delle principali economie sviluppate ed emergenti dopo l'invasione dell'Ucraina da parte delle truppe russe. La Cina ha quindi espresso sostegno alla partecipazione del presidente Vladimir Putin al prossimo summit in Indonesia. 

Ore 8.51: Kiev, "Non escludiamo la minaccia nucleare russa"
"Quello che ha dichiarato il portavoce del Cremlino (Dmitry) Peskov è da irresponsabili. Usare le armi nucleari sarebbe tragico non solo per l'Ucraina ma per tutto il mondo. Ma non possiamo escludere niente in questa situazione. Noi non abbiamo attaccato alcun Paese, noi difendiamo solo la nostra terra". Lo ha detto l'ambasciatore ucraino in Italia, Yaroslav Melnyk, intervistato da Sky Tg24

Ore 8.44: "Fumo dall'ambasciata russa a Varsavia" 
"C'è fumo proveniente dall'ambasciata russa a Varsavia. Ci sono voci che i diplomatici russi stanno bruciando documenti, come a Kiev, poco prima dell'invasione". Lo hanno riferito gli analisti dell'Open Source Intelligence Monitor, postando una foto su Twitter dove si vede del fumo nero uscire dai tetti dell'ambasciata russa a Varsavia. L'Osint precisa che "questo non significa che la Russia si stia preparando per un'invasione della Polonia, ma potrebbe essere un segnale che i diplomatici russi si stanno preparando a lasciare la capitale per qualche motivo". La Polonia mantiene ancora relazioni diplomatiche con la Federazione Russa e non vi è ufficialmente alcuna indicazione che questa situazione cambierà.


Ore 8.07: 121 bambini morti in un mese di guerra
In un mese di guerra, 121 bambini ucraini hanno perso la vita, secondo l'ufficio del procuratore generale ucraino. Altri 167 sono rimasti feriti. Fin dall'inizio, l'Unicef ha messo in guardia sull'importanza di salvare i bambini dai conflitti, che sono protetti dal diritto umanitario internazionale. "Il conflitto in Ucraina sta causando massicci sfollamenti e flussi di rifugiati, tutte condizioni che potrebbero causare un forte aumento della tratta di esseri umani e una grave crisi nella protezione dei bambini", ha affermato Afshan Khan, direttore regionale dell'Unicef per l'Europa e l'Asia centrale. "I bambini sfollati corrono un rischio maggiore di essere separati dalle loro famiglie, sfruttati e trafficati. Hanno bisogno che i governi della regione intervengano e mettano in atto misure per tenerli al sicuro".

Ore 7.51: "Mosca ha già più caduti che in Afghanistan" 
Lo stato maggiore ucraino sostiene che la Russia, nel conflitto con Kiev, abbia già perso più soldati di quelli caduti in dieci anni di guerra in Afghanistan. Lo riporta il Kyiv Independent. Lo stato maggiore ucraino riferisce di 15.300 militari russi uccisi dall'inizio dell'invasione, contro i 15.051 caduti del bilancio ufficiale sovietico sulla guerra in Afghanistan. I dati sulle vittime russe riportati da Kiev sono ritenuti gonfiati. L'intelligence americana stima che Mosca abbia finora perso in Ucraina circa 7 mila soldati.

Ore 7.36: Usa, sanzioni anche contro membri della Duma 
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, atteso in Europa per i vertici europeo e Nato, dovrebbe annunciare sanzioni contro oltre 300 membri della Duma, la Camera bassa del Parlamento russo. Lo riferisce il Wall Street Journal, mentre un portavoce della Casa Bianca ha chiarito che "nessuna decisione finale è stata presa su chi e quanti sanzioneremo". 

Ore 7.34: Kiev, "Bielorussia sta preparando l'invasione" 
Prosegue l'ammassamento di equipaggiamento militare al confine fra Bielorussia e Ucraina. Lo ha affermato questa mattina lo Stato maggiore generale delle Forze armate ucraine, secondo cui alcuni rappresentanti delle forze di opposizione e cittadini, che condannano "l'assistenza illegittima" dell'attuale governo alla Russia nella guerra contro Kiev, hanno parzialmente interrotto il collegamento ferroviario tra Bielorussia e Ucraina. Secondo le informazioni operative, a partire dalle 6 di questa mattina (le 5 in Italia) il gruppo delle forze di reazione ucraino continua a condurre un'operazione di difesa nei fronti orientale, sudorientale e nordorientale. In direzione est, gruppi operativi operano a Donetsk, Slobozhansky e nella sezione orientale di Tavriya. Le truppe non stanno consentendo al nemico di riprendere l'offensiva in direzione di Slovyansk e, in parte, dell'insediamento di Lozova. In direzione nord est, gli sforzi principali si concentrano sulla protezione del confine statale, scoraggiando l'offensiva dell'esercito russo nell'area di Malyn. Nella regione di Siverskyi, un gruppo di truppe sta difendendo Chernihiv e ostacolando l'avanzata dei reparti russi in direzione di Kiev. L'avanzata dell'esercito russo è stata fermata anche in direzione di Zaporizhzhia.

Ore 7.22: Usa, "Russia non è potenza nucleare responsabile" 
"Non è il modo in cui dovrebbe agire una potenza nucleare responsabile". Secondo la Bbc è stata questa la reazione del Pentagono alle parole di Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino, secondo cui la Russia utilizzerà le armi nucleari se vedrà "la sua stessa esistenza minacciata". 

Ore 7.08: Russi distruggono un laboratorio a Chernobyl
Le forze russe che occupano la centrale nucleare di Chernobyl, nel nord dell'Ucraina, hanno "saccheggiato e distrutto" un laboratorio nel sito. Lo riferisce in un post su Facebook l'Agenzia statale dell'Ucraina per la gestione delle zone di esclusione, secondo cui i militari russi hanno danneggiato il laboratorio analitico centrale adibito per la gestione dei rifiuti radioattivi. Nel laboratorio, si spiega, erano presenti "campioni altamente attivi e campioni di radionuclidi, che oggi sono nelle mani del nemico". Il laboratorio, la cui installazione è costata circa 6 milioni di euro, conteneva anche "preziose apparecchiature analitiche" che non erano disponibili altrove in Europa, ha riferito l'agenzia. Chernobyl - impianto noto per quello che viene ricordato come il più grave incidente nucleare della storia avvenuto nel 1986 - non e' una centrale elettrica funzionante, ma richiede comunque una gestione costante. I militari russi ne hanno assunto il controllo nei primi giorni dell'invasione dell'Ucraina. L'ex sito nucleare rimane una grande preoccupazione e all'inizio di questa settimana la Verkhovna Rada, il Parlamento ucraino, ha riferito di alcuni incendi boschivi divampati nelle vicinanze dell'impianto rilevati anche da alcune immagini satellitari. 

Ore 5.08: "100mila intrappolati a Mariupol"
Quasi 100.000 persone sono intrappolate tra le rovine della città ucraina di Mariupol sotto l'inesorabile bombardamento russo. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Decine di migliaia di residenti sono già fuggiti dalla città portuale meridionale assediata, portando testimonianze strazianti di un "paesaggio infernale gelido crivellato di cadaveri ed edifici distrutti", secondo quanto riporta Human Rights Watch. In un discorso video, Zelensky ha detto che più di 7.000 persone sono fuggite solo nelle ultime 24 ore, ma un gruppo che viaggiava lungo una rotta umanitaria concordata a ovest della città è stato catturato dagli occupanti. "Oggi la città ha ancora quasi 100.000 persone in condizioni disumane. In un assedio totale. Senza cibo, acqua, medicine, sotto costante bombardamento e sotto costante bombardamento", ha detto Zelensky, rinnovando l'appello alla Russia per consentire corridoi umanitari sicuri per i civili fuga. Le immagini satellitari di Mariupol rilasciate dalla società privata Maxar hanno mostrato un paesaggio carbonizzato, con diversi edifici in fiamme e fumo che si alzava dalla città. 

Ore 4.42: "Capacità di combattimento russa calata sotto il 90%" 
La capacità di combattimento delle Forze armate russe in Ucraina è calata per la prima volta sotto il 90 per cento rispetto ai livelli pre-invasione. Lo ha dichiarato un funzionario della Difesa Usa ieri, 22 marzo, suggerendo che dall'inizio dell'operazione militare, lo scorso 24 marzo, le Forze armate russe abbiano subito perdite significative di uomini e mezzi. Secondo il funzionario anonimo, menzionato da diverse testate giornalistiche Usa, "per la prima volta (dall'inizio del conflitto), la capacità di combattimento della Russia potrebbe essere un po' inferiore al 90 per cento". La stampa Usa evidenzia che la fonte anonima non ha fornito evidenze a sostegno della stima, e ricorda che il dipartimento della Difesa Usa ritiene che la Russia abbia impiegato in Ucraina una forza di circa 140mila militari. A quasi un mese dall'inizio della guerra in Ucraina, le forze russe non hanno ancora conquistato nessuno dei principali insediamenti dell'Ucraina Orientale, e la loro avanzata sembra essere stata arrestata dalla resistenza Ucraina su quasi tutte le direttrici. Il governo ucraino afferma che dall'inizio del conflitto la Russia abbia perso sul campo 14mila militari; il bilancio ufficiale dei caduti russi in combattimento, che non viene aggiornato dal 2 marzo, e' fermo a 498 militari morti e 1.597 feriti.

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