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Roman Abramovich, il retroscena: consegna a Putin il messaggio di Zelensky, "lo zar esploso come una furia"

Roman Abramovich

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Non ha reagito bene il presidente russo Vladimir Putin quando il suo fedelissimo oligarca Roman Abramovich - che sta facendo da mediatore - gli ha consegnato un messaggio di Volodymyr Zelensk. Secondo quanto riporta il Daily Mail, il proprietario del Chelsea che per evitare le sanzioni dell'Occidente ora si trova in Turchia, avrebbe viaggiato tra Istanbul, Mosca e Kiev per trasmettere messaggi tra lo zar e il presidente ucraino. Si racconta però che quando Abramovich ha portato una nota del presidente ucraino che delineava i termini di pace a Puti, lo zar "sarebbe esploso come una furia".

 

 

 

Abramovich è stato duramente colpito dalle sanzioni contro di lui da parte del Regno Unito, dove non può nemmeno mettere piede, e da parte dell'Unione europea. Non può vendere il Chelsea e i suoi yacht hanno lasciato i porti dei mari europei per approdare in Turchia. Nel frattempo, Zelensky avrebbe supplicato il presidente Joe Biden agli Stati Uniti di sospendere le misure contro l'oligarca  proprio per il suo ruolo nei negoziati.

 

L'oligarca era quindi arrivato in aereo a Mosca per incontrare Putin e consegnargli una nota scritta a mano da Zelensky per un accordo di pace. Ma il presidente russo ha detto all'oligarca: "Digli che li distruggerò". Così Abramovich è tornato a Istanbul e si è incontrato in un hotel a cinque stelle con il politico ucraino Rustem Umerov, che è negoziatore di Kiev, e con il portavoce del presidente Recep Tayyip Erdoğan, Ibrahim Kalin.

 

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