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Ucraina, le notizie in diretta. Ursula Von der Leyen a Zelensky: "Questo è il questionario per l'adesione all'Ue, vincerete la guerra"

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Siamo al 44esimo giorno di guerra in Ucraina. Dopo Bucha, emergono gli orrori di Borodyanka. Per il Pentagono, la Russia rinuncia a Kiev. Mosca fuori dal Consiglio per i diritti umani dell'Onu. Il nodo dell'embargo totale: l'Europa rinuncia al gas? Von Der Leyen attesa a Kiev.  

Ore 19.11: Von der Leyen, "convinta che l'Ucraina vincerà la guerra"
"Io sono profondamente convinta che l'Ucraina vincerà questa guerra, che vinceranno la libertà e la democrazia". Lo ha detto Ursula Von der Leyen, presidente della Commissione Ue, in conferenza stampa congiunta da Kiev con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Noi lavoreremo assieme all'Ucraina per ricostruirla, con investimenti e riforme. E tutto questo formerà il percorso dell'Ucraina verso l'Ue". 

Ore 19.09: Von der Leyen a Zelensky, "in questa busta il questionario per l'adesione all'Ue"
"In questa busta c'è il questionario per l'adesione dell'Ucraina all'Unione europea". La presidente della Commissione Ue Ursula Von der Leyen sorprende il mondo consegnando fisicamente il primo documento simbolico che apre le porte di Bruxelles a Kiev, in piena guerra. "L'Ucraina fa parte della famiglia europea. Abbiamo sentito molto chiaramente la vostra richiesta e siamo qui per darvi una prima risposta positiva - ha annunciato la Von der Leyen -: in questa busta c'è l'inizio del vostro percorso verso l'Ue. In questa busta c'è il questionario per l'adesione all'Unione, che andrà compilato, poi si dovrà fare la raccomandazione al Consiglio Ue. Se lavoriamo assieme potrebbe essere anche una questione di settimane".

Ore 18.57: Medvedev, "Sanzioni atto di aggressione. Ci difenderemo"
"Le sanzioni nella situazione attuale possono essere qualificate come un atto di aggressione contro la Federazione Russa, come una delle forme di guerra ibrida". Lo scrive sul suo canale Telegram il vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa Dmitry Medvedev definendo "illegali" le sanzioni applicate dai "Paesi nemici" alla Russia. E avverte: "In questo caso lo Stato che ha subito un'aggressione, cioè la Russia, ha diritto alla difesa individuale e collettiva nel quadro della legislazione nazionale e del diritto internazionale. Nessuno dovrebbe dubitare che la Russia utilizzerà questo diritto nelle forme e nei limiti che riterrà opportuni". "Le sanzioni illegali, come ogni altra cosa in questo mondo - scrive ancora Medvedev nel lungo post - sono temporanee e alla fine finiranno. Il loro risultato sarà un ordine internazionale distrutto e conseguenze estremamente difficili per l'economia mondiale e la vita dei singoli Paesi".

Ore 18.42: Mosca, "a Kramatorsk azione disumana del regime di Kiev" 
La Russia sostiene di "avere le prove della colpevolezza delle forze armate ucraine" nell'attacco stazione di Kramatorsk definito, in un comunicato del ministero degli Esteri, "un atto disumano del regime di Kiev che conferma la validità degli obiettivi dell'operazione militare speciale per smilitarizzare e denazificare l'Ucraina". Secondo la nota del dicastero, rilanciata da Ria Novosti, Mosca "ci sono prove della colpevolezza delle forze armate ucraine, sono loro a usare missili Tochka-U, i cui frammenti sono stati trovati sul luogo della tragedia". Kiev, dal canto suo, ha puntato il dito contro Mosca spiegando che l'arma usata per l'attacco è un missile Iskander, in dotazione ai russi. "Tali azioni disumane del regime di Kiev confermano la validità degli obiettivi dell'operazione militare speciale per smilitarizzare e denazificare l'Ucraina", ha sottolineato il ministero.

Ore 18.27: Biden, "continueremo a fornire a Kiev armi e assistenza"
Gli Stati Uniti "continueranno a dare assistenza alla sicurezza e a fornire armi per aiutare l'Ucraina a difendere il proprio Paese". Lo ha scritto in un tweet il presidente americano, Joe Biden, sottolineando che "insieme ad alleati e partner" gli Usa "sosterranno gli sforzi per indagare sull'attacco a Kramatorsk, mentre documentiamo le azioni della Russia che ne dovrà rispondere". 

Ore 18.15: Finlandia, confine chiuso ai camionisti russi e bielorussi
La Finlandia negherà dalla mezzanotte l'ingresso a tir e camion provenienti da Russia e Bielorussia. Si tratta della nuova tappa del pacchetto di sanzioni economiche contro Mosca. Il casello di Nuijamaa sarà dunque offlimits: i camionisti russi e bielorussi saranno costretti a fare marcia indietro. La decisione è stat presa nel giro di poche ore e si prevede causerà non poche problemi a livello commerciale e di traffico. 

Ore 18.07: Iniziato l'incontro Zelensky-Von der Leyen
E' cominciato l'incontro tra il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, la presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, e l'Alto rappresentante Ue per la Politica estera, Josep Borrell. E' quanto si apprende da una nota del governo di Kiev. "I negoziati si svolgeranno in una cerchia ristretta, dopodiché il capo di Stato e i rappresentanti dell'Ue rilasceranno dichiarazioni ai media ucraini e stranieri e risponderanno alle loro domande", ha precisato l'ufficio di presidenza di Zelensky.

Ore 18.05: "A Kiev sempre più mine, aiuti difficili"
"La situazione intorno a Kiev è meno pesante di prima, però non è che sia meno difficile per questo. Ci sono tantissimi territori minati, purtroppo l'Ucraina è diventato un territorio sempre più minato. Prima dobbiamo togliere le mine". Così la vicepremier Ucraina Iryna Vereshchuk, ospite di Sky TG24 Live In Bari, in merito alla situazione nelle zone appena liberate. E "poi la catastrofe umanitaria comunque esiste. In alcune città è difficile raggiungere alcuni posti. Noi come Governo facciamo di tutto, ma almeno le persone che si trovano in trappola adesso hanno ricevuto qualche aiuto medico e alimentare". 

Ore 17.58: Vereshchuk, "visita del Papa un passo davvero simbolico"
Una visita a Kiev di Papa Francesco "sarebbe un passo davvero simbolico": cosi' la vicepremier Ucraina Iryna Vereshchuk, ospite di Sky TG24 Live In Bari, interpellata su una possibile mediazione da parte del Vaticano e del Santo Padre. Vereshchuk ha ringraziato "a nome" del suo popolo, "il Santo Padre per quello che fa. Io rispondo con i corridoi umanitari, e so quanti sforzi ha fatto Papa Francesco per farli funzionare". "Ho incontrato un nunzio papale - ha proseguito - e abbiamo parlato proprio di questi corridoi. So che ha incontrato anche l'ambasciatore russo in Italia, gliene ha parlato e ha mostrato la sua solidarietà all'Ucraina. Sono passi davvero forti e importanti. Ringraziamo dal cuore Papa Francesco e tutto il mondo cattolico per il sostegno che ci dà". (

Ore 17.36: Zelensky, "contro la Russia il cocktail di sanzioni come le molotov"
"Quando la tirannia perderà la guerra contro l'Ucraina, sarà uno dei maggiori contributi alla sicurezza dell'Europa degli ultimi decenni. Di conseguenza, uno dei maggiori contributi alla sicurezza della Finlandia. Ecco perché abbiamo bisogno delle armi di cui dispongono i partner finlandesi nell'Unione europea. Ecco perché abbiamo bisogno di sanzioni davvero efficaci contro la Russia. Un cocktail sanzionatorio che sarà ricordato proprio come le molotov. Persone e politici finlandesi, insistete su questo!", così Zelensky al Parlamento finlandese.

Ore 17.32: Von der Leyen, "i responsabili di Bucha davanti alla giustizia"
"Era importante iniziare la mia visita a Bucha. Perché a Bucha la nostra umanità è andata in frantumi". Lo scrive in un tweet la presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, impegnata in queste ore in una visita in Ucraina. "Il mio messaggio al popolo ucraino: i responsabili delle atrocità saranno assicurati alla giustizia. La vostra battaglia è la nostra battaglia. Sono a Kiev oggi per dirvi che l'Europa è dalla vostra parte", aggiunge.

Ore 17.17: Scholz, "Duro lavoro rendersi autonomi dall'energia russa"
"E' chiaro che è un lavoro molto duro rendersi indipendenti dalle fonti d'energia russa". E' quanto ha affermato Olaf Scholz alla conferenza stampa a Londra insieme al premier britannico Boris Johnson. "A questo scopo è necessario realizzare delle infrastrutture", ha aggiunto il cancelliere, secondo il quale "non si tratta solo di trovare fornitori alternativi in altre parti del mondo, si tratta anche di portare il gas nel nostro Paese". Tra le infrastrutture citate da Scholz, "ci sono per esempio i terminali per ricevere il Gnl" (il gas naturale liquefatto) al posto di quello in arrivo dalla Russia. Un percorso sul quale il cancelliere si dice comunque "ottimista: ci riusciremo molto presto". Scholz ha poi ricordato anche "le dure sanzioni imposte agli oligarchi ed il gruppo di potere moscovita".
 

Ore 16.53: Boris Johnson, "Da GB altri missili anti-carro e anti-aerei"
Il Regno Unito invierà all'Ucraina 100 milioni di sterline di equipaggiamento militare di alto livello e altri missili anticarro e antiaereo. Lo ha annunciato il premier britannico, Boris Johnson, in conferenza stampa a Londra dopo i colloqui col cancelliere tedesco, Olaf Scholz. 

Ore 16.51: "A Kramatorsk era pieno di donne e bambini"
"Pensavo che sarei morta. Se succedesse una cosa del genere ogni giorno sarebbe terrificante, c'erano molte donne e bambini qui". A parlare è Natalia Zheleznyak, ucraina sopravvissuta all'attacco alla stazione dei treni di Kramatorsk dove c'erano 4mila persone che volevano lasciare la città secondo il governo ucraino che accusa i russi di "un deliberato massacro di civili". "Non ho nemmeno capito cosa è successo. Erano tutti lì ad aspettare il treno all'interno della sala. Poi ho sentito un botto, ho pensato è la nostra difesa aerea che spara un razzo. Poi sono iniziati i bombardamenti - racconta la sopravvissuta - Mi sono messa in un corridoio fra dei muri. Tutti erano in preda al panico, la gente urlava e piangeva". L'ultimo bilancio diffuso dalle autorità del Donetsk parla di 39 morti e 83 feriti. Mosca nega di aver compiuto l'attacco e parla di "provocazione ucraina". Sui resti dei missili trovati vicino alla stazione dopo il raid la scritta in russo "Per i bambini".

Ore 16.46: "Kramatorsk, attacco inconcepibile"
L'attacco alla stazione ferrovia di Kramatorsk, in Ucraina - dove almeno 50 persone sono rimaste uccise - è "inconcepibile". Lo ha dichiarato in conferenza stampa il premier britannico, Boris Johnson, ribadendo che i "crimini della Russia non rimarranno impuniti".

Ore 16.35: Mosca, "le sanzioni minacciano l'esistenza stessa dell'Onu"
Le sanzioni senza precedenti varate contro la Federazione russa, compresa la sua sospensione dal Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite, minacciano di far crollare le istituzioni internazionali, compresa l'Onu. Lo ha dichiarato il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitri Medvedev. "Le attuali misure illegali e senza precedenti per ampiezza, portata e grado di cinismo, causeranno un ulteriore collasso di tutte le istituzioni internazionali, comprese principalmente le Nazioni Unite, e un totale disprezzo per le norme del diritto internazionale", ha scritto Medvedev sul suo canale Telegram. Dopo il voto ieri dell'Assemblea generale Onu, secondo l'ex presidente russo, "le relazioni diplomatiche con alcuni Stati arriveranno a un vicolo cieco, saranno declassate o completamente interrotte". 

Ore 16.19: "Civili bruciati vivi a Izium, anche un bimbo"
Nel villaggio di Husarivka, nella regione di Kharkiv, i russi avevano allestito una camera di tortura nella quale le persone - tra le quali un bambino - sono state bruciate vive dopo essere state torturate. Lo ha riferito su Facebook la polizia ucraina, come riporta Unian. Dopo la liberazione di Husarivka, il 4 aprile, la polizia sta ora documentando i crimini dell'esercito russo in questo villaggio nel distretto di Izium nella regione di Kharkiv. 

Ore 16.10: Governatore di Donetsk, "Salgono a 50 i morti a Kramatorsk"
Si aggrava il bilancio del raid aereo sulla stazione di Kramatorsk, nell'Ucraina orientale, dove almeno 50 persone, tra cui cinque bambini, hanno perso la vita. Lo denuncia il governatore della regione di Donetsk, Pavlo Kyrylenko. 

Ore 16.01 "Russia non informa le famiglie dei caduti in guerra
La Russia non sta informando le famiglie dei caduti in guerra in Ucraina: alle madri e alle mogli che si presentano alla basi militari per ottenere informazioni sui loro cari viene detto di andare via. Questo quanto sostiene la rete televisiva Abc, che cita fonti americane.

Ore 15.48 Mosca: forniture armi Nato prolunga guerra
Continuando a fornire armi all'Ucraina, la Nato contribuisce al prolungamento del conflitto. Lo ha rimarcato ancora una volta la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, commentando il vertice dei ministri degli Esteri della Nato. "Continuando a fornire all'Ucraina armi aggiuntive, l'Alleanza sta portando a un prolungamento del conflitto e supporta la convinzione del regime di Kiev nell'impunità per i crimini di guerra e la crudeltà verso i civili commessi non solo nel Donbass, ma in tutta l'Ucraina", ha concluso minacciosa la portavoce

Ore 15.30 Sindaco Kiev, si cerca data per visita Papa Francesco
"Ho già invitato Papa Francesco, gli ho inviato una lettera formale. Sarebbe un segnale molto potente averlo qui. Si tratterebbe di una visita simbolica molto importante, che porterebbe pace nel nostro Paese. La sua è una figura internazionale". Così il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, ospite di Sky Tg24 Live In Bari, ribadendo che la presenza del Santo Padre a Kiev "porterebbe pace in Ucraina perché tutto il mondo lo guarda, tutto il mondo ascolta le sue parole. Abbiamo ricevuto alcune informazioni sul fatto che stanno cercando di trovare una data», ha proseguito il sindaco, «se per caso verrà presa una decisione, sarebbe veramente meraviglioso dargli il benvenuto qui, per portare pace in Europa. Non dimentichiamoci, per favore, che questa guerra è la più grande in Europa dopo la Seconda Guerra Mondiale", ha concluso.

Ore 15.12 Zelensky, Mosca raduna mercenari ovunque contro l’Ucraina. E invia militanti di gruppi terroristici
La Russia continua a radunare quante più persone possibili in tutto il mondo che possono tenere in mano armi per la guerra contro l’Ucraina. Lo ha affermato Volodymyr Zelensky durante un discorso al Parlamento finlandese, citato da Ukrinform. "La Russia ha lanciato tutte le forze combattenti del suo esercito da tutto il suo territorio fino all’Estremo Oriente per impadronirsi dell’Ucraina, ma non sono bastate. Ecco perché la Russia sta radunando quante più persone possibili in grado di impugnare armi per continuare l’aggressione contro l’Ucraina, cercando mercenari in tutto il mondo, inviando militanti di vari gruppi terroristici di fatto e cosiddetti eserciti privati creati da alcuni funzionari russi. Tra coloro che sono stati catturati dall’esercito ucraino c’erano assassini molto esperti, nati nel 2003-2004", ha concluso Zelensky.

Ore 14.58 Ankara: Kiev-Mosca ancora disponibili a colloqui in Turchia 
"Sia la Russia che l’Ucraina sono disponibili a tenere nuovi colloqui in Turchia". Questo nonostante gli orrori di Bucha, "ma restano lontani da un accordo su un testo comune", ha fatto sapere un alto funzionario del governo di Ankara confermando di fatto le parole di Lavrov di poco prima, "i negoziati non procedono bene"

Ore 14.43 Fonti Ue, manca unanimità per embargo petrolio
Lunedì prossimo al Consiglio dei ministri degli Esteri Ue "non si discuterà di un possibile embargo al petrolio russo". È quanto si apprende da fonti europee: mancherebbe infatti l'unanimità

Ore 14.33 Mosca: missili su Kramatorsk lanciati da città di Dobropillja
Secondo quanto afermato dal ministero della Difesa russo, l’attacco alla stazione di Kramatorsk è stato effettuato da una divisione missilistica delle forze ucraine dall’area della città di Dobropillja, 45 chilometri a sud-ovest di Kramatorsk: lo rilancia la Tass. Il ministero della Difesa ha richiamato l’attenzione sul fatto che le fotografie distribuite da Kiev mostrano attrezzature che non appartengono alla Russia.

Ore 14.19 Kramatorsk, ospedali non riescono a far fronte ai feriti
"Durante l’attacco nemico, migliaia di persone erano alla stazione in attesa dell’evacuazione verso regioni più sicure. A causa del gran numero di feriti, gli ospedali locali non sono in grado di prestare assistenza a tutte le vittime e i medici hanno fatto appello a operatori delle zone circostanti. Lo scopo degli occupanti è diffondere il panico e interrompere l’evacuazione per tenere in ostaggio quanti più civili possibile": queste le parole scritte sui social dalla commissaria per i diritti umani del Parlamento di Kiev, Lyudmyla Denisova, a proposito dell’attacco a Kramatorsk.

Ore 14.01 Lavrov: i negoziati non procedono bene
I colloqui tra Russia e Ucraina "non stanno procedendo facilmente, ma faremo in modo che tutti gli obiettivi presentati in questi negoziati siano raggiunti". Così in conferenza stampa il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov.

Ore 13.54 Zelensky su Kramatorsk: Mosca protegge così i russofoni?
"Quella di Kramatorsk era solo la solita stazione ferroviaria nell'Ucraina orientale dove le persone si erano radunate in attesa dell'evacuazione. In questo modo la Russia protegge i russofoni nell'Ucraina orientale?". Questa la domanda posta da Volodymyr Zelensky in un messaggio video rivolto al parlamento finlandese. "Qualcuno  può spiegare perché la Russia ha bisogno di questa guerra? Perché sparare ai civili con i missili? Perché questa crudeltà?", ha concluso Zelenskyi.

Ore 13.18 Slovacchia fornisce a Kiev sistema di difesa aerea S-300
Il primo ministro slovacco, Eduard Heger, oggi - venerdì 8 aprile - a Kiev con la presidente della Commissione Ue von der Leyen e il presidente del Parlamento europeo Michel, ha comunicato su Twitter: "Vorrei confermare che la Slovacchia ha fornito all’Ucraina un sistema di difesa aerea S-300. La nazione ucraina sta difendendo coraggiosamente il suo Paese sovrano e anche noi. È nostro dovere aiutare, non rimanere fermi ed ignorare la perdita di vite umane sotto l’aggressione della Russia"

Ore 13.12 Kuleba: a Kramatorsk strage deliberata, sapevano stazione piena di civili
"Sapevano che la stazione ferroviaria di Kramatorsk era piena di civili in attesa di essere evacuati. Eppure l’hanno colpita con un missile balistico, uccidendo almeno 30 persone e ferendone un centinaio. Questo è stato un massacro deliberato. Porteremo ogni criminale di guerra alla giustizia": questa l'accusa di Dmytro Kuleba, ministro degli Esteri dell'Ucraina, contro gli invasori russi.

Ore 13.01 Kiev: Kramatorsk, attacco preceduto da ricognizione 
L’attacco missilistico dei russi alla stazione ferroviaria di Kramatorsk è stato preceduto da un’approfondita ricognizione dell’obiettivo. Questo è quanto sostiene su Facebook Oleksiy Arestovych, consigliere del capo dell’Ufficio del Presidente dell’Ucraina, come riporta Ukrinform. "Le truppe russe hanno colpito la stazione ferroviaria di Kramatorsk con un missile Iskander. Dovrebbe essere chiaro che tali attacchi sono preceduti da un’attenta ricognizione di obiettivi, almeno UAV (droni, ndr)". E ancora: "Hanno visto molto bene che la mattina presto c’erano migliaia di persone che cercavano di evacuare dalla stazione in quel momento, famiglie, bambini, anziani", ha concluso Arestovych.

Ore 12.38 Il Cremlino: speriamo nella fine dell'"operazione speciale" in un futuro prevedibile
La Russia "spera di mettere fine all’operazione speciale in Ucraina in un futuro prevedibile". Queste le parole del portavoce Cremlino, Dmitry Peskov, citato dalla Tass. Il riferimento potrebbe essere al 9 maggio, giorno indicato come "possibile" da indiscrezioni di intelligence per la fine del conflitto poiché l'anniversario della vittoria dei russi contro la Germania nazista.

Ore 12.24 Karamatorsk, Mosca incolpa Kiev per l'attacco
Il ministero della Difesa russo ha negato il coinvolgimento nell’attacco alla stazione di Kramatorsk e ha riferito che sul sito sono stati trovati frammenti del missile Tochka-U, utilizzato dalle forze armate ucraine. Questo è quanto rilancia l’agenzia russa Tass.

Ore 12.13 Consiglio Ue adotta quinto pacchetto di sanzioni contro Russia
Il Consiglio europeo vara il quinto pacchetto di sanzioni contro la Russia. "La guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina - si legge nel comunicato - viola gravemente il diritto internazionale e sta causando enormi perdite di vite umane e danni ai civili. La Russia sta dirigendo attacchi contro la popolazione civile e sta prendendo di mira obiettivi civili, inclusi ospedali, strutture mediche, scuole e rifugi. Questi crimini di guerra devono cessare immediatamente. I responsabili e i loro complici saranno tenuti a rispondere ai sensi del diritto internazionale". 

Ore 11.45 - Zelensky su Kramatorsk: Malvagità senza limiti
Volodymyr Zelensky ha parlato di "malvagità senza limiti" commentando l’attacco missilistico alla stazione ferroviaria di Kramatorsk, che avrebbe causato almeno 35 morti. "Stanno distruggendo in modo cinico la popolazione civile", ha affermato in un comunicato, "questa è una malvagità che non ha limiti. E, se non viene punita, non si fermerà", conclude.

Ore 11.30 Kramatorsk, attacco russo alla stazione: una strage
Un attacco russo contro la stazione ferroviaria di Kramatorsk nella regione di Donetsk: lo riferisce l'agenzia ucraina Unian, citando il presidente della rete ferroviaria ucraina Alexander Kamyshin. E soprattutto lo confermano i video che circolano su Twitter: un orrore con pochi eguali. Il bilancio provvisorio è di 35 morti. I giornalisti dell'Afp sul posto hanno visto almeno 20 corpi raggruppati e coperti da teli di plastica vicino alla stazione. Secondo le ferrovie ucraine, la stazione è stata colpita da due razzi.

Ore 11.09 Ucraina: anche Gb sanziona le figlie di Putin
Il governo di Boris Johnson si allinea agli Sati Uniti estendendo le sanzioni anti russe in risposta all’invasione dell’Ucraina alle due figlie maggiori del presidente Vladimir Putin: Iekaterina Tikhonova e Maria Vorontsova. Lo annuncia il Foreign Office, precisando che le nuove misure - con congelamento di tutti i beni rintracciabili nel Regno Unito e divieto di viaggio - colpiscono anche Iekaterina Vinokurova, figlia del ministro degli Esteri, Serghei Lavrov. Londra aveva già sanzionato il 25 marzo Polina Kovaleva, titolare di’una lussuosa casa a Kensington e indicata come figlia di primo letto della attuale partner di Lavrov.

Ore 10.53  Putin a funerali Zhirinovsky: depone mazzo di rose
Vladimir Putin ha reso omaggio a Vladimir Zhirinovsky deponendo un mazzo di rose rosse ai piedi della bara del defunto leader del partito liberaldemocratico, formazione di opposizione nazionalista divenuta, con gli anni, sempre più conciliante nei confronti del Cremlino. La morte a 75 anni di Zhirinovsky, noto per i toni accesi e gli attacchi brutali agli avversari politici della Russia, è stata annunciata mercoledì scorso.

Ore 10.29 Giappone, la conferma: 8 diplomatici russi "persona non grata"
Dopo le indiscrezioni, la conferma: il Giappone ha dichiarato otto diplomatici russi "persona non grata". Lo fa sapere il ministero degli Esteri giapponese, citato dalla Tass. I diplomatici verranno espulsi

Ore 10.18 China Daily, Cremlino caduto in trappola Usa
Ucraina e Taiwan sono due temi sul China Daily. Dove si legge che con la guerra contro Kiev, "il Cremlino è effettivamente caduto in una trappola tesa dagli Stati Uniti e dalla Nato che mira a far cadere il governo di Putin". Così in un'analisi, pubblicata anche dal Global Times, in cui si citano le opinioni, tra gli altri, di Robert H. Wade, professore di Economia politica globale alla London School of Economics, e Joe Lauria, redattore capo di Consortium News, i quali si dicono convinti del fatto che le finalità ultime di Stati Uniti e Nato nella crisi ucraina siano "di porre fine al governo del presidente russo Vladimir Putin e sostituirlo con uno amico e subordinato agli Stati Uniti". E questo, si inquadra in "una strategia di lunga data degli Usa per il cambio di regime a Mosca, con l'Ucraina come perno". Dalla Cina, di fatto, uno schiaffo a Putin, che si sarebbe fatto fregare. Le cose stanno in una qualche misura cambiando?

Ore 10.12 Kiev, clima colloqui con Mosca cambiato dopo Bucha
I colloqui tra i negoziatori ucraini e russi proseguono in formato online ma "il clima è cambiato dopo il ritrovamento di decine di civili uccisi a Bucha". Lo ha confermato il consigliere presidenziale ucraino Mikhailo Podolyak, secondo quanto riporta il Guardian.

Ore 9.59  Gas, in calo le forniture russe verso l’Europa
Gazprom continua a fornire gas naturale all’Europa attraverso l’Ucraina in linea con le richieste dei consumatori europei. Secondo quanto ha precisato una nota della stessa azienda le richieste si sono attestate a 91,3 milioni di metri cubi l’8 aprile, in calo rispetto ai 105,4 milioni di metri cubi richiesti il giorno prima.

Ore 9.45 Mosca, distrutto centro addestramento stranieri a Odessa
La Difesa russa - riferisce la Tass - ha dichiarto di aver "distrutto un centro di addestramento per mercenari stranieri a nord di Odessa". In precedenza le autorità ucraine avevano riferito di un "attacco missilistico alle infrastrutture della città portuale".

Ore 9.32 Lugansk, "ferrovie ko: accelerare evacuazioni"
Nella regione di Lugansk quasi tutto il servizio ferroviario è distrutto e ci si appella agli abitanti affinché si affrettino con l’evacuazione. Il capo dell’amministrazione militare regionale, Sergiy Gaidai, ha esortato i residenti locali a non ritardare l’evacuazione. 

Ore 9.21 Bbc, pesanti bombardamenti nel Donbass nella notte
La Bbc riferisce di pesanti bombardamenti e lanci di razzi, che hanno martellato per tutta la notte, nel Donbass, nell'est dell'Ucraina. Le sirene hanno risuonato di continuo facendo correre nei rifugi la popolazione della città di Slavyansk. A raccontarlo l'inviato della rete britannica Joe Inwood, che si trova sul posto con le truppe ucraine. La consapevolezza che le truppe russe stiano per lanciare attacchi su larga scala ha portato il governatore di Lugansk a chiedere a tutti i civili di evacuare verso regioni più sicure, ma gli spostamenti risultano difficili a causa dei bombardamenti che hanno distrutto ieri un tratto di ferrovia provocando enormi code alla stazione di Kramtorsk. Il tratto ora è stato riparato e i treni hanno ripreso a partire.

Ore 8.59 Pentagono, migliaia di missili a Kiev
Il Pentagono ritiene che Vladimir Putin abbia ormai rinunciato a conquistare Kiev ma non rallenta le sue forniture di armi all'Ucraina: al contrario, si impegna a potenziare i rifornimenti. E mentre il G7 annuncia nuove sanzioni economiche e finanziarie contro Mosca, l'Ue chiede un embargo totale sul gas e sul petrolio russi ed i 27 ambasciatori dei Paesi membri danno il via libera al quinto pacchetto di sanzioni Ue, che include tra l'altro il graduale embargo all'import di carbone russo nelle prossime ore è attesa la ratifica formale delle capitali).

Ore 8.23 Giappone verso espulsione diplomatici russi
Il governo giapponese sarebbe pronto ad annunciare l’espulsione di diversi diplomatici russi, proprio come fatto da diversi paesi in Europa e Stati Uniti. Una protesta contro l’invasione di Mosca in Ucraina. A riferirlo fonti del governo ai media nipponici, rimarcando come le autorità stiano vagliando in modo approfondito le misure, anticipando simili provvedimenti da parte della Russia.

Ore 8.11 Vond der Leyen e Borrell verso a Kiev
La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e l'Alto rappresentante per la politica estera dell'Unione, Josep Borrell, sono in viaggio per Kiev. Lo hanno comunicato loro stessi, postando immagini del loro viaggio su Twitter, rivelando di fatto gli orari del loro spostamento

Ore 7.45 Sumy liberata
La città di Sumy, teatro nelle scorse settimane di violentissimi combattimenti, è stata liberata dalle truppe russe, secondo quanto dichiarato dal sindaco della città, Dmytro Zhyvytsky. Un altro colpo della resistenza ucraina. Ci sarebbero "ancora esplosioni", perché gli ucraini stanno facendo brillare mine e munizioni lasciate dai russi

Ore 7.01 Intelligence Uk: Russia abbandona il nord dell'Ucraina
Non solo Kiev, le forze russe si sono completamente ritirate dall'Ucraina settentrionale. Lo riferisce l'intelligence militare britannica. Almeno alcune di queste forze militari russe saranno trasferite nella parte orientale del paese per combattere in Donbass, ha scritto su Twitter il ministero della Difesa britannico.

6.35 Microsoft blocca un cyber attacco russo
Microsoft ha bloccato il tentativo di un attacco hacker da parte di spie militari russe che avevano l’obiettivo di colpire obiettivi ucraini, europei e americani. In un post sul blog, l’azienda ha affermato che un gruppo soprannominato «Strontium» stava utilizzando sette domini Internet per spiare organi governativi e think tank nell’Ue e negli Stati Uniti, nonché istituzioni e media ucraini. Microsoft non ha indicato i nomi degli obiettivi.

Ore 5.22 Australia, 20 veicoli corazzati a Kiev
L’Australia aumenta l'impegno militare e inva all’Ucraina 20 veicoli corazzati Bushmaster: lo ha annunciato ieri il primo ministro Scott Morrison. I veicoli, prodotti dalla filiale australiana della francese Thales - rilancia la Cnn - erano stati richiesti dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un discorso al Parlamento australiano il 31 marzo scorso.

Ore 4.12 Pentagono: Putin ha rinunciato a conquistare Kiev
Putin rinuncia alla conquista di Kiev. Lo conferma il segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Lloyd Austin spiegando di ritenere che il presidente russo Vladimir Putin abbia rinunciato a conquistare Kiev dopo che le sue forze sono state respinte dall’esercito ucraino. "Putin pensava che avrebbe potuto conquistare molto rapidamente l’Ucraina, così come la capitale. Si era sbagliato. Penso che Putin abbia rinunciato ai suoi sforzi per catturare la capitale e ora sia concentrato nel sud e nell’est del Paese", ha sottolinato nel corso di un’audizione al Senato. In precedenza anche l’ufficio stampa del Pentagono John Kirby aveva affermato che Putin "ha raggiunto esattamente zero dei suoi obiettivi in Ucraina. Non ha preso Kiev. Non ha rovesciato il governo. Non ha rimosso l’Ucraina come stato nazionale", ha concluos

Ore 2.45 Cnn: Almeno due esplosioni a Odessa
Almeno due esplosioni hanno scosso Odessa nelle ultime ore. Lo riporta la Cnn.

Ore 0.55 Vicepremier Kiev: Evacuate 4.676 persone in ultime 24 ore
Almeno 4.676 persone sono state evacuate ieri in Ucraina attraverso corridoi umanitari: lo ha reso noto la vice premier del Paese, Iryna Vereshchuk, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. In particolare, hanno lasciato la regione di Lugansk 1.420 persone, mentre altre 1.205 persone sono state evacuate da Mariupol ed il resto dalla regione di  Zaporizhzhia.

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