L'orrore della guerra in Ucraina, un orrore quotidiano, in uno dei tanti video che riprendono, in diretta, i bombardamenti russi su obiettivi che sono tutto tranne che militari o "strategici".
Ucraina, un tank nascosto tra i campi disintegra la colonna di mezzi russi: il video del clamoroso blitz
Un contrattacco, quello subito dai russi in Ucraina, che ha lasciato le forze di Vladimir Putin senza scampo. Come si ve...Il profilo Twitter TpyxaNews propone decine di contributi dal campo, ripresi con telefonini e mezzi audio-video di fortuna, spesso e volentieri nel bel mezzo dei sanguinosi attacchi dell'esercito invasore. In questo filmato, girato a Kharkiv, si vede una manciata di cittadini rimasti nella importante città del Nord Est a pochi chilometri dalla Russia portarsi al riparo in un parcheggio proprio mentre piove dal cielo un missile. Il pezzo d'artiglieria pesante si schianta a pochi metri da loro, in un fragore di fumo e detriti. Uno dei civili si era fermato per raccogliere qualcosa da terra: pochi secondi che rischiavano di essere fatali.
"E' stata molto dura, non mi vergogno a dire che ho quasi perso la voglia di vivere. Non avrei mai pensato di vedere quello che mi raccontavano i nonni, nemmeno i nazisti hanno fatto quello che stanno facendo i russi", racconta all'agenzia Ansa Mario Sabatino, italiano residente dal 2016 a Ruskaya Lozovaya, villaggio a pochi chilometri dalla storica città universitaria, e riuscito a fuggire dopo una vera e propria odissea. La salvezza per lui è stata la frontiera russa: "Ormai era l'unica strada percorribile, la città era distrutta e circondata, verso l'ovest dell'Ucraina non si poteva più andare". Il 66enne viveva in Ucraina con la moglie Olena e la suocera. "Ci sembrava un posto tranquillo, dove nulla di tragico poteva accadere". E invece il 24 febbraio hanno cominciato a piovere bombe: "Eravamo senza corrente, a -15 gradi ci riscaldavamo con i fornelli a gas. Per fortuna avevamo le scorte di cibo di nostra produzione, le patate e qualcos'altro da mangiare. E per fortuna c'era la neve, l'abbiamo bevuta e usata per i servizi igienici".
Bucha, l'ultima agghiacciante foto dal drone: l'orrore al suo peggio
Un'altra foto raccapricciante arriva da Bucha, la città alle porte di Kiev dove le forze russe hanno massacra...Sono riusciti a scappare in auto, grazie all'aiuto di un volontario 35enne, Ruslan. Belgorod, Kursk, la Lettonia, superando 7 checkpoint russi con la paura di venire fermati, arrestati o peggio, uccisi. "Ci chiedevano i passaporti e i telefoni. Ci controllavano la macchina. Per fortuna era vecchia, perché a quelli col Suv gli sparavano per rivenderselo in Russia". Trentasette ore per passare la frontiera, 14 giorni per tornare in Italia.