Cerca
Logo
Cerca
+

Joe Biden e i referendum di Putin in Donbass: "Escalation nucleare"

  • a
  • a
  • a

Il rischio di una escalation nucleare si riaffaccia in Ucraina. Secondo l'emittente Rbc, il presidente russo Vladimir Putin potrebbe rivolgersi alla nazione stasera alle 19 per parlare dei referendum sull'annessione alla Russia convocati nel Donbass e nelle regioni di Kherson e Zaporizhzhia. Uno scenario, questo, che inquieta Washington, la Nato e l'Europa. 

I "referendum fittizi" non hanno legittimità e non cambiano la natura della guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina, afferma il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, commentando la notizia dei referendum di annessione alla Russia delle repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk, oltre che delle regioni di Kherson e Zaporizhzhia. "Questa è un'ulteriore escalation nella guerra di Putin. La comunità internazionale deve condannare questa palese violazione del diritto internazionale e rafforzare il sostegno all'Ucraina".

Anche la Germania non riconoscerà i risultati dei referendum sull'unificazione con la Russia, conferma ai cronisti il cancelliere tedesco Olaf Scholz a margine dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, come riporta Ria Novosti. "La Russia deve ritirare le sue truppe. L'Ucraina ha il diritto di difendere l'integrità e la sovranità del Paese. In questo sosteniamo l'Ucraina - ha dichiarato Scholz - e a questo proposito è chiaro che questa pantomima di referendum non può essere riconosciuta. E' molto, molto chiaro che questi referendum farsa non possono essere accettati e non sono coperti dal diritto internazionale". Si tratterebbe, in buona sostanza, di un ulteriore "tentativo di aggressione imperialista". 

Secondo un indiscreto del Corriere della Sera, alla Casa Bianca interpretano la mossa del Cremlino come il primo passo di quella "dottrina difensiva" che comporterebbe anche l’uso delle armi nucleari in caso, estremo, di "avvertita minaccia al territorio nazionale". Si parla, spiega il Corsera, "di ordigni tattici, con un raggio di azione di 1,5-2 chilometri, ma dall’impatto comunque devastante" e che soprattutto innescherebbe una terrificante reazione a catena. 

Dai blog