
Nord Stream "inutilizzabile per sempre": un terrificante sospetto

I tre tubi dei gasdotti Nord Stream 1 e 2 che sono stati danneggiati in maniera pesante da alcune esplosioni potrebbero anche risultare inutilizzabili per sempre. È quanto emerge da una prima indagine condotta dai servizi di sicurezza tedeschi, secondo cui se i danni non verranno riparati in maniera tempestiva l’acqua salata potrebbe corrodere il materiale di cui sono fatti i gasdotti e comprometterli irrimediabilmente.
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Nel frattempo si cerca di risalire alla causa delle esplosioni, che hanno alzato ulteriormente il livello di tensione tra la Russia e l’occidente. In teoria a Mosca non avrebbero alcun interesse a danneggiare volontariamente i gasdotti, eppure si fa sempre più strada il sospetto che si sia trattato di un auto-sabotaggio. A pensarla così sono in molti, dopo che la Danimarca è stata la prima a denunciare le fughe di energia dai gasdotti Nord Stream 1 e 2 nei pressi dell’isola di Bornholm. Charles Michel, presidente del Consiglio europeo, ha parlato di “tentativo di destabilizzare ulteriormente l'approvvigionamento energetico dell'Ue” e ha chiesto “un'indagine urgente e approfondita”.
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Gli fa eco Josep Borrell, alto commissario per la politica estera dell’Ue: “Il malfunzionamento dei gasdotti non è una coincidenza ma un atto deliberato”. Il Cremlino ha risposto definendo “stupido e assurdo” accusare i russi di sabotaggio e hanno girato i sospetti sugli Stati Uniti. “Il presidente americano Joe Biden deve chiarire se ci sono loro dietro gli incidenti avvenuti al Nord Stream”, ha dichiarato la portavoce Maria Zakharova.
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