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Crosetto, l'allarme: "La strategia di Putin e cambiata. La sua scelta disumana"

Guido Crosetto  

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"Quando si vivono momenti così pericolosi, la cosa importante è mantenere i nervi saldi e non farsi prendere dalla reazione immediata", spiega in una intervista a Il Corriere della Sera, il ministro della Difesa Guido Crosetto dopo il caso del missile caduto in Polonia. "L'ipotesi più accreditata è che sia stato un missile ucraino caduto in territorio polacco. Non è un incidente destinato ad aggravare una situazione già grave", osserva il ministro secondo il quale "viviamo una fase complessa, la guerra sarà ancora lunga. Questi bombardamenti alle infrastrutture civili servono a dare un ulteriore colpo al morale degli ucraini. La strategia russa è cambiata ed è ancora più violenta, punta a rendere impossibile ad alcuni milioni di persone affrontare l'inverno. Per non morire di freddo saranno costrette a migrare verso l'Europa. È un modo disumano di combattere la guerra, che porta a un ulteriore aggravamento".

 

 

Alla domanda se, a fronte a queste cifre non sia assurdo aprire uno scontro con l'Europa per poche centinaia di migranti, Crosetto risponde: "Di fronte a queste cifre il tema di poche centinaia di migranti è poca cosa, ma se non lo affrontiamo tra 15 anni ci troveremo con 70mila arrivi al giorno dall'Africa, milioni di persone all'anno". Il fenomeno, conclude il ministro, "va affrontato adesso, fra vent'anni l'Africa avrà due miliardi e mezzo di abitanti. Se non cambiano le condizioni più della metà degli africani non potrà sfamarsi e dovrà spostarsi - prosegue - Porre il problema partendo dalle ong, che sono la punta microscopica di un iceberg gigantesco, è un modo per costringere tutta la Ue ad affrontarlo".

 

 

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