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Energodar, incubo-nube radioattiva: timori sul vero piano di Putin

Mirko Molteni
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La controffensiva ucraina «non soddisfa le aspettative», hanno dichiarato ieri alla CNN tre anonimi ufficiali occidentali, di cui uno americano. Ciò perché: «Le linee difensive russe sono ben fortificate. I russi hanno colpito i mezzi corazzati ucraini usando una potenza aerea più efficiente». Aggiungono: «Gli Stati Uniti restano ottimisti e attendono successi ucraini entro luglio». L'Istituto americano per lo Studio della Guerra ISW parla di «offensiva al rallentatore» e giustifica la fatica ucraina sostenendo che «l’obbiettivo non è recuperare territori, ma logorare il nemico».

 

 

 

Come un esercito più piccolo possa logorarne uno più grande, senza subire gravi perdite, è un mistero. Ma per l'ISW «gli ucraini distraggono i russi creando condizioni per futuri sforzi». Forse allusione a una campagna più estesa in autunno, quando arriverebbero i carri Abrams e gli aerei F-16. L'aviazione è un punto di forza dei russi, che ieri hanno bombardato con Su-34 «appostamenti della legione internazionale di mercenari stranieri» presso Kupyansk. L'Ucraina ha però colpito un importante obbiettivo centrando ieri mattina con 4 missili il ponte di Chonhar, che collega la Crimea alla regione di Kherson. Per il governatore filorusso Vladimir Saldo «il ponte è stato danneggiato con missili Storm Shadow» forniti dagli inglesi e «verrà riparato».

Il ponte di Chonhar è solcato da una strada e da una ferrovia, come il ponte di Kerc già danneggiato dagli ucraini nel 2022. L'azione indicherebbe una strategia ucraina per ostacolare i rifornimenti alla Crimea. L'attacco al ponte ha offerto al capo dei mercenari Wagner, Evgenj Prigozhin, il pretesto per scagliarsi ancora sul ministro della Difesa russo Sergei Shoigu: «Il Ministero non si preoccupa della vittoria». Shoigu, intanto, ribatte che «20 corpi di volontari russi hanno firmato contratti con la Difesa». Come dire: «Non abbiamo bisogno della Wagner».

 

 

 

Il presidente ucraino Volodymir Zelensky, escludendo che Vladimir Putin intenda usare le atomiche «perché ama troppo la sua vita», azzarda però che potrebbe «distruggere con un attentato la centrale nucleare di Energodar», presso Zaporizhia, che i russi occupano da tempo, «per creare una nube radioattiva». Mosca respinge tutto come una fandonia. L'Unione Europea afferma che l'Ucraina è indietro nelle riforme per accedere all'UE. Per il commissario UE all’Allargamento Oliver Varhelyi, Kiev ha completato solo due riforme su sette richieste: la riforma degli organi giudiziari e la legge sui mass media conforme alle direttive europee. 

 

 

 

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