Maddie McCann, la polizia 16 anni dopo: "Chiediamo perdono"
La polizia portoghese è volata a Londra per chiedere scusa, per la prima volta, ai genitori di Madeleine McCann, la piccola Maddie, scomparsa a 3 anni nel 2007, mentre era in vacanza con mamma e papà ad Algarve. Gli agenti hanno fatto un bel mea culpa per il modo in cui hanno condotto le indagini sulla bambina e per come hanno trattato la famiglia. La polizia ha incontrato Gerry McCann, il papà che all'epoca fu soprannominato, insieme alla moglie Kate, "arguidos" (sospetti) nelle indagini portoghesi.
Infatti gli investigatori erano convinti che la coppia potesse aver inscenato un rapimento e nascosto il corpo di Maddie. Alla madre Kate, fu addirittura offerto un accordo per ammettere di aver coperto la morte di sua figlia, in cambio di una pena più breve. Del resto Goncalo Amaral, che gestiva le indagini, scrisse pure un libro in cui dichiarava che nero su bianco che i McCann fossero "coinvolti nella scomparsa della figlia". Motivo per il quale si beccò una denuncia per diffamazione. L'uomo però non è mai stato condannato.
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Ma al di là delle indagini, ci fu davvero all'epoca un tormentone mediatico che investì di sospetti sui genitori di Maddie. Praticamente in ogni servizio giornalistico e trasmissione televisiva si dava per certa la loro colpevolezza.
Quello che è certo è che loro non c'entravano niente con la scomparsa della loro bambina. La polizia portoghese, meglio tardi che mai, si è scusata. Ma la scomparsa di Maddie resta un mistero.
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